Il Napoli riparte da Zielinski:
rinnovo fino al 2024 a 3,2 milioni

Il Napoli riparte da Zielinski: rinnovo fino al 2024 a 3,2 milioni
di Pino Taormina
Martedì 12 Maggio 2020, 08:30
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La chiave del mercato del Napoli ha un nome, un cognome e un soprannome: Dries Mertens detto Ciro. Inutile girarci attorno: il belga sa cosa offre De Laurentiis, sa cosa è il Napoli e sa l'importanza che avrà nella squadra che ha in mente Gattuso quando il calcio ripartirà. Dunque, il cerino è nelle sue mani. Prendere o lasciare l'offerta di De Laurentiis. Ma se Mertens è ancora legato al Napoli, il merito è di Rino Gattuso: tra i due c'è stato un impatto ruvido, freddo. Ma poi tutto si è tramutato in una stima che ha aiutato il belga a riavvicinarsi anche a De Laurentiis. Per ora sono ancora tante le possibilità che vada via a parametro zero, ma l'offerta del Napoli (4,5 milioni di euro per i prossimi due anni) non è stata ancora pareggiata da altri club. 

Dunque, per prima cosa Mertens. Poi tutto il resto. E nel resto, due nomi su tutti: Ilicic e Zapata. Il primo sarebbe il preferito di Ringhio, il secondo in cima ai pensieri di De Laurentiis fin dall'estate scorsa. L'Atalanta non è un club facile con cui chiudere affari C'è un altro nome nell'agenda di Giuntoli: Jérémie Boga, l'ala sinistra del Sassuolo, conteso anche dalla Roma. Il vero sogno nel cassetto è Ciro Immobile: per il gioco di Gattuso, l'ideale. Ma nonostante i rapporti idilliaci tra De Laurentiis e Lotito, si fatica a pensare che la Lazio possa aprire alla cessione di uno degli idoli del suo tifo.
 

Il mercato è in una bolla, non ha senso parlare di trattative vere e proprie. Sondaggi e chiacchiere tante. Ma di qualche rinnovo sì. I manager di Zielinski hanno firmato il contratto, c'è la fumata bianca: rinnovo fino al 2024, stipendio che arriva a circa 3,2 milioni di euro. Manca l'ultimo tassello che è la firma di De Laurentiis, ma non ci sono intoppi, anche perché il polacco ha accettato tutte le condizioni del Napoli come già previsto da qualche settimana. La conferma di Zielinski fa felice Gattuso che vede nel futuro un centrocampo con due intoccabili: Piotr e Fabian Ruiz. Questo non vuol dire che Gattuso rinuncia volentieri ad Allan, ma sa che il brasiliano è - con Milik - quello piuttosto sicuro della partenza. Chiaro, sempre se arriverà l'offerta giusta, perché De Laurentiis non cede nessuno a prezzo di saldi. Neppure in tempi di coronavirus. Ma l'ex milanista, con Allan, non ha mai avuto un feeling particolare, come testimonia l'esclusione alla vigilia della trasferta di Cagliari: uno strappo che non è stato improvviso perché non convocare un calciatore non è mai una scelta banale. Ma attenzione, perché non è così scontata la firma per il rinnovo di Maksimovic: il tira e molla del serbo ha portato a una situazione di stallo. Il difensore centrale deve calarsi nella realtà post Covid-19 e quindi fare un passo indietro sulle sue pretese. Se lo farà, c'è per lui pronto un triennale. Occhio a Koulibaly: gli spasimanti della scorsa estate hanno altro a cui pensare. Per lui, non è una priorità la partenza. Guadagna bene, 6 milioni di euro, e sa bene che trovare chi gli dà un ingaggio più sostanzioso non sarà semplice.

De Laurentiis a gennaio ha tentato Cellino per Tonali, rimanendo gelato dalla richiesta di 80 milioni. Ora il prezzo è calato, ma in termini di mercato low profile ecco che spingersi a certe cifre è impossibile. Ma per una cifra attorno ai 40 milioni, il Napoli è pronto a dare l'affondo. Difficile arrivare a Castrovilli mentre nella lista dei terzini sinistri spunta il nome di Leonardo Spinazzola (nella Roma c'è un vecchio pallino: Veretout). E tra le ipotesi più accattivanti c'è quella del ritorno di Luigi Sepe: difficile, infatti, che Meret possa accettare un'altra stagione in bilico come quest'ultima. Sepe accetterebbe l'incognita dell'alternanza tra i pali con Ospina, forte del fatto che in Italia, da qualche stagione a questa parte, in pochi hanno il suo rendimento tra i pali. 
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