Turismo, all' Hackathon Copernicus 2021 le soluzioni innovative per proteggere il mare: ecco i vincitori

Turismo, all' Hackathon Copernicus 2021 le soluzioni innovative per proteggere il mare: ecco i vincitori
Turismo, all' Hackathon Copernicus 2021 le soluzioni innovative per proteggere il mare: ecco i vincitori
Martedì 15 Giugno 2021, 10:20 - Ultimo agg. 15:41
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Sono stati Poseidon, Epicoast e Uncover, tre soluzioni innovative per proteggere il mare e il suo ecosistema e rendere indimenticabili le esperienze di viaggio a salire sul podio della terza edizione di Hackathon Copernicus organizzato da Sprint Lab e Planetek Italia con il supporto dell'associazione OnData e con la collaborazione del Distretto Tecnologico Aerospaziale Pugliese (Dta), di Latitudo40, Ciheam - l'Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, CreoDias e GeoUniversity. Tre giorni di tempo per incontrarsi, conoscersi e sfidarsi nel realizzare applicazioni basate su dati e servizi dei satelliti Copernicus con l'intento di creare modelli di business innovativi nel turismo proteggendo le coste dall'erosione in modo da incentivare il turismo balneare. E sono stati in novanta, tra sviluppatori di software, grafici, designer e giovani innovatori da tutte le parti d'Italia - e una ragazza dalla Turchia - ad avere risposto alla chiamata per partecipare all'evento. Sessantatré i partecipanti effettivi che hanno formato undici team di cui ben dieci hanno avuto accesso alla finale al termine della maratona di tre giorni di lavoro. Il brief di partenza per tutti è stato lo stesso: circa il 40% della popolazione dell'Ue vive entro 50 km dal mare. Quasi il 40% del Pil europeo viene generato dalle regioni costiere e il 75% del commercio estero si muove sull'acqua. Ecco dunque che il mare e le coste rappresentano una risorsa preziosa da gestire in maniera sostenibile, e l'osservazione della Terra è uno strumento utile a monitorarla e fornire ai decisori in Europa e in Italia strumenti e informazioni per proteggere questa risorsa. 

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Al termine della presentazione sono state vagliate le idee da una giuria di professionisti in ambito aerospazio e business che ha giudicato i lavori in base a tre criteri: rilevanza: rispetto alla traccia scelta (25%); interesse: utilità per gli utenti, grado di innovatività dell'idea, fattibilità tecnica (50%); team: gradi di coinvolgimento del team, skills e competenze rispetto al progetto (25%). Al primo posto si è classificato Poseidon, ideata dal team di lavoro composto da Antonio Zingarofalo, Antonio Dellisanti, Stefania Dalia e Alice De Zan, che prevede la creazione di un drone galleggiante, ricaricabile tramite una piccola torretta ad energia solare, che intercetta e cattura la poseidonia, prima che si areni sulla nostre spiagge creando disagi ai bagnanti e alle attività commerciali.

La poseidonia immagazzinata all'interno del drone, potrà essere utilizzata per la creazione di prodotti bio per il benessere e la cura della persona. Poseidon ha vinto un premio di 1.500 euro offerti da Latitudo40; l'accesso a Startup Challenge Camp; cinque biglietti (valore 1.500 euro) per la fiera Intergeo in programma a Settembre ad Hannover; una consulenza in tema finanziamento offerta da Primo Venture Capital; e una borsa di studio per il Master in Open Innovation & Youth Entrepreneurship in the Mediterranean Agrifood Sector del valore di 3.000euro offerta dal Ciheam Bari. 

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Al secondo posto si è classificato Epicoast a cura di un team di quattro persone formato da Rosaria Cellamaro, Luca Vignoli, Mario Piras e Giacomo Lazzeri. Epicoast è un progetto che, tramite un applicazione per smartphone e tablet, fornisce ai proprietari di stabilimenti balneari la possibilità di pubblicizzare il proprio stabilimento attraverso marketplace, rendendo così più semplice per i turisti scegliere la spiaggia migliore per le proprie necessità sulla base dell'affluenza, della qualità dell'acqua e dell'aria e dei servizi offerti dallo stabilimento. Al secondo classificato vanno cinque biglietti gratuiti per l'accesso a Startup Weekend Bari 2021 e l'accesso a Startup Challenge Camp e un premio di 1.000 euro in denaro offerto da Dta Scarl per diversità ed inclusione. Terzo classificato è il team composto da Leonardo Fiore, Alessandro Landoni, Andrea Cappelletti, Nicola Daprà, Giuseppe Cannizzaro e Alberto Andriolo ideatore di Uncover, applicazione che permette ai viaggiatori di prenotare in modo semplice le vacanze e i luoghi di pernottamento sulla base delle proprie preferenze, e che, sfruttando la gamification e la realtà aumentata, riesce a rendere le esperienze di viaggio ancora più indimenticabili. Per loro il premio consiste nell'accesso gratuito a Startup Challenge Camp.

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