Foligno, covid-19 estetista scrive al presidente Giuseppe Conte: “Venga a vedere come operiamo in sicurezza”

Foligno, covid-19 estetista scrive al presidente Giuseppe Conte: “Venga a vedere come operiamo in sicurezza”
Martedì 5 Maggio 2020, 15:00
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FOLIGNO - “Presidente Conte, ci faccia riaprire. Rispettiamo tutte le regole e con la ripresa delle attività si eviterà il ricorso all’abusivismo e al lavoro in nero con tutti i rischi che ciò comporta a livello di salute pubblica”. E’ il succo che riassumere la lettera che Anna Laurenti del Centro Lotus Estetica Solarium di Foligno. “Presidente Conte – si legge in un passaggio dello scritto – sono un’estetista. Sono un’artigiana, che crea lavoro, produce benessere e rispetta le regole. Sono una professionista, che con disciplina e rigore, mette la sicurezza sopra ogni cosa. Comprendo che mettere d’accordo un Italia intera, con esigenze, richieste e pretese, sia gravoso ed estremamente impegnativo. Avere a cuore la salute del Paese e di chi ci vive, è lodevole ed encomiabile, le dà onore. Ha il mio pieno sostegno, perché chi vuole la sicurezza e la salute, merita la mia stima. Entrambi vogliamo offrire sicurezza e garantire a chi si affida a noi, le migliori condizioni possibili”.
IL MESTIERE
“Nel mio mestiere – si legge ancora - avere cura dei particolari, usare attenzione, ed evitare qualsiasi rischio, è fondamentale, questo e molto altro, mi accomuna alle tante colleghe che le stanno scrivendo. Proprio per questo, vista la peculiarità del lavoro che svolgo, desidero portare a sua conoscenza che nella mia attività sono estremamente responsabile, attenta e ligia nell’eseguire tutte le normative igienico sanitarie, utilizzando la massima diligenza con i migliori ausili a disposizione. Nel mio centro, l’igiene e la sicurezza sono ai massimi livelli, perché utilizziamo gli standard più evoluti, suggeriti da esperti qualificati. Poi si parla del decreto che “implica il mettere in grave pericolo oltre 263mila addetti e 130mila imprese” con i conseguenti rischi legati alla possibile emersione del “lavoro nero e l’abusivismo a cui le persone ricorreranno con implicazioni gravissime e rischiose per la salute pubblica”.
IL PARTICOLARE
“Voglio evitare – ricorda Laurenti - di diventare un’abusiva, non voglio lavorare in nero, non voglio evadere il fisco perché sono un’imprenditrice che dà lavoro. Sono una donna che ha avviato un’attività artigianale nonostante mille difficoltà. Sono un’estetista professionista, attenta e scrupolosa, che vuole lavorare per garantire il mio contributo al paese, per cui sono a farle una richiesta: venga nel mio centro. Venga a vedere con i suoi occhi il livello di sicurezza che attuiamo. Sono certa che comprenderà che le estetiste sono, tra le categorie, quella più rispettosa delle normative igienico-sanitarie, la categoria che vuole aiutare il paese ad iniziare la “fase due”.L’aspetto oggi stesso, perché tengo in estrema considerazione il suo giudizio e la sua valutazione”.
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