Caldo africano anomalo, Copernicus allarmato per il settembre più caldo di tutta la storia e il Papa insiste: «Colpa dell'uomo»

Ecco i cambiamenti climatici a livello globale

Caldo africano anomalo, Copernicus allarmato per il settembre più caldo di tutta la storia e il Papa insiste: «Colpa dell'uomo»
Caldo africano anomalo, Copernicus allarmato per il settembre più caldo di tutta la storia e il Papa insiste: «Colpa dell'uomo»
Franca Giansoldatidi Franca Giansoldati
Venerdì 6 Ottobre 2023, 11:27
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Il caldo africano anomalo di questo periodo non stupisce gli scienziati. Il Copernicus Climate Change Service (C3S) nel suo ultimo bollettino riporta i cambiamenti a livello globale affermando con certezza che il settembre scorso è stato il settembre più caldo mai registrato sul pianeta, con una temperatura media dell'aria di 16,38 gradi (0,93 gradi sopra la media nel periodo 1991-2020). L'allarme sulle temperature crescenti si fa sentire a ridosso della COP 28 a Dubai.

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Nel frattempo persino il Papa nella sua Esortazione Apostolica, Laudate Deum è intervenuto per spronare le persone di buona volontà a invertire la rotta, a cambiare stili di vita, a fare i conti con una situazione non più rinviabile.

I dati che ha fornito Bergoglio, previa consultazione con una serie di centri di rinomati centri di ricerca, nelle pagine del suo ultimo intervento magisteriale, sono drammatici. 

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«Se abbiamo fiducia nella capacità dell’essere umano di trascendere i suoi piccoli interessi e di pensare in grande, non possiamo rinunciare a sognare che la COP28 porti a una decisa accelerazione della transizione energetica, con impegni efficaci che possano essere monitorati in modo permanente. Questa Conferenza può essere un punto di svolta, comprovando che tutto quanto si è fatto dal 1992 era serio e opportuno, altrimenti sarà una grande delusione e metterà a rischio quanto di buono si è potuto fin qui raggiungere» annota il Papa nella Laudate Deum che mette in evidenza l’origine umana – “antropica” – del cambiamento climatico.

«La concentrazione dei gas serra nell’atmosfera, che causano il riscaldamento globale, è rimasta stabile fino al XIX secolo, al di sotto delle 300 parti per milione in volume. Ma a metà di quel secolo, in coincidenza con lo sviluppo industriale, le emissioni hanno iniziato ad aumentare. Negli ultimi cinquant’anni l’aumento ha subito una forte accelerazione, come certificato dall’osservatorio di Mauna Loa, che dal 1958 effettua misurazioni giornaliere dell’anidride carbonica. Mentre scrivevo la Laudato si’ ha raggiunto il massimo storico – 400 parti per milione – arrivando nel giugno 2023 a 423 parti per milione. Oltre il 42% delle emissioni nette totali dal 1850 è avvenuto dopo il 1990. »

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Nel contempo, negli ultimi cinquant’anni la temperatura è aumentata a una velocità inedita, senza precedenti negli ultimi duemila anni. La tendenza è stata, afferma il Papa, di un riscaldamento di 0,15 gradi centigradi per decennio, il doppio rispetto agli ultimi 150 anni. Dal 1850 a oggi la temperatura globale è aumentata di 1,1 gradi centigradi, fenomeno che risulta amplificato nelle aree polari. «A questo ritmo, è possibile che tra dieci anni raggiungeremo il limite massimo globale auspicabile di 1,5 gradi centigradi. L’aumento non si è verificato soltanto sulla superficie terrestre, ma anche a diversi chilometri di altezza nell’atmosfera, sulla superficie degli oceani e persino a centinaia di metri di profondità. Questo ha pure aumentato l’acidificazione dei mari e ridotto i loro livelli di ossigeno. I ghiacciai si ritirano, la copertura nevosa diminuisce e il livello del mare aumenta costantemente». 

Il Copernicus ha stimato che la temperatura globale di settembre 2023 ha superato ogni record di qualsiasi anno secondo i dati ERA5 (risa 1940). Il mese nel suo complesso è risultato di circa 1,75 gradi più caldo della media di settembre per il 1850-1900, vale a dire il periodo di riferimento preindustriale.

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