Mondragone, notti di risse e movida fuorilegge

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Movida più violenta e selvaggia sul litorale domiziano. Risse, accoltellamenti, bravate, episodi di bullismo e di vandalismo stanno caratterizzando i fine settimana estivi di Mondragone e Baia Domizia. Le due località rivierasche nelle ore serali e notturne sembrano ostaggio di bande di giovanissimi privi di ogni controllo. Scatta l'allarme mentre montano le proteste di imprenditori, commercianti e forze politiche di opposizione.

Due accoltellamenti per futili motivi nello spazio di pochi giorni hanno riacceso i riflettori sulla sicurezza delle serate sul lungomare. Tra venerdì e sabato, una discussione tra ragazzi in piazzale Conte è finita con il ferimento di un sedicenne, raggiunto da una coltellata alla gamba: è ricoverato all'ospedale Cardarelli di Napoli. L'altra sera, un uomo, intervenuto per cercare di sedare una lite scoppiata tra due persone davanti a un bar, è stato ferito con un coltello a una coscia e curato alla clinica Pinetagrande di Castel Volturno. Su entrambi gli episodi stanno indagando i carabinieri del reparto territoriale di Mondragone. Restano lo sconcerto e la preoccupazione per degli episodi inquietanti che si vanno a sommare al caos che caratterizza la movida cittadina, tra motociclette e automobili con marmitta scoperta che sfrecciano a tutta velocità, risse, scarso rispetto delle regole e del decoro urbano, pochi uomini delle forze dell'ordine per le strade. A tutto questo si aggiungono gli episodi di microcriminalità come i furti e danneggiamenti contro le autovetture. Scoppia intanto la polemica politica. «Il problema della sicurezza è diventata la questione centrale. L'amministrazione comunale sembra essere impotente nel contrastare questi fenomeni al pari del forte stato di abbandono e degrado in cui versano molte zone della città. Serve potenziare la presenza di pattuglie delle forze dell'ordine nelle strade», afferma la coordinatrice cittadina di Fratelli d'Italia, Rachele Miraglia.