«Se sono odiato all'interno di Forza Italia? Sono odiato da una serie infinita di persone, ne sono consapevole e la cosa mi onora. E' evidente che ci sono una serie di cialtroni che, anche recentemente, hanno in qualche modo cercato - ma lo fanno da vent'anni - di mettere qualche chiodo lungo il mio percorso». Alberto Zangrillo, medico personale di Silvio Berlusconi e primario del reparto Anestesia e rianimazione del San Raffaele di Milano, intervistato sul Nove a “La Confessione” di venerdì 4 dicembre alle 22.45.
Peter Gomez gli domanda se sia vero quello che, l'estate scorsa scrivevano i giornali, ossia che all'interno del partito dell'ex premier qualcuno ce l'avesse con lui «perché l’hanno accusata di aver spinto a rendere meno forte il cordone di protezione intorno al Cavaliere, visto che invitava tutti a essere più rilassati nei confronti del Coronavirus». Il prorettore dell'Università Vita e Salute non vuole fare nomi ma aggiunge: «Basta leggere. L'importante è che queste persone poi alla fine scompaiono e io non mi metto sul loro piano».