Centri di accoglienza straordinaria (Cas), in cui i migranti vivevano in locali angusti, sporchi, fatiscenti e in pessime condizioni igieniche, con camere sovraffollate oltre il limite consentito; in pochi metri quadrati erano stipate anche sei persone. È quanto hanno accertato gli agenti della polizia di Stato di Frosinone e i militari della guardia di finanza di Cassino che hanno arrestato otto persone, tre delle quali sottoposte agli arresti domiciliari e cinque colpite dal divieto di esercitare attività imprenditoriale. I migranti, inoltre, non erano assistiti da un numero sufficiente di operatori e non usufruivano correttamente dei servizi di assistenza sanitaria, sostegno psicologico, mediazione linguistica e culturale.
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