Studentessa medicina: vietato avvicinarci. Gendarmi all'ingresso
Roma, 30 mar. (askanews) - Scusi, a che stanza è il Papa? È la domanda che ricorre da giovedì mattina tra le persone che arrivano al Policlinico Gemelli di Roma, dove da mercoledì pomeriggio è ricoverato Papa Francesco per una infezione respiratoria. «Assolutamente mi dispiace, poi io studio qui, sono una studentessa e quindi la situazione è ancora più vicina e tesa e anche in reparto si sente l'agitazione un po' in generale, non possiamo avvicinarci, l'area è protetta, speriamo si rimetta».
Quali sono le finestre del Papa? I fotografi e reporter indicano il decimo piano e scatta immediatamente una seconda domanda: ma si affaccerà?
«Non sappiamo molto, so solo che è ricoverato qui sinceramente», spiega una giovane con la mascherina.
«Il Papa è Papa insomma. Speriamo vada tutto bene, certamente“, aggiunge una signora.
Il Policlinico è presidiato dagli uomini della Gendarmeria Vaticana, impossibile avvicinarsi al decimo piano: sull'ascensore la scritta Solventi 1. Davanti alla porta di ingresso due uomini della gendarmeria sorvegliano che nessuno entri nel piano riservato al Papa argentino.
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