Tensioni in maggioranza a Cava de' Tirreni, il sindaco: «Noto qualche personalismo»

L’appello: chiarire la composizione della maggioranza ed evitare di delegittimare assessori e consiglieri comunali

Vincenzo Servalli
Vincenzo Servalli
di Valentino Di Domenico
Sabato 4 Maggio 2024, 07:00
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Acque agitate in maggioranza a Cava de' Tirreni. Dall’ultima riunione dell’assise è emersa una certa maretta dovuta a crepe piuttosto profonde emerse in seno alla maggioranza. Nel frattempo emergono ulteriori dettagli dal documento politico che assessori, consiglieri e segretari politici del Pd e di Cava Ci Appartiene - Democratici, hanno consegnato al sindaco poche ore prima del consiglio comunale.

Oltre a porre l’accento sull’instabilità della maggioranza, rivolgendo un invito al primo cittadino affinché assuma iniziative finalizzate a ricompattare la maggioranza e a rilanciare l’azione amministrativa in vista della fase finale della consiliatura, i firmatari del documento puntano l’indice su una «prolungata mancanza di chiarezza ed aperte contraddizioni di alcuni consiglieri comunali». Si fa espresso riferimento a quanto avvenuto in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione, quando i consiglieri di Azione, Manzo e De Filippis, abbandonarono l’aula durante l’intervento del consigliere delegato Armando Lamberti mentre illustrava la relazione strategica sulla cultura, un comportamento considerato dai firmatari del documento di «grave mancanza di rispetto istituzionale». Nel documento viene chiesto al sindaco di chiarire quale sia la composizione della maggioranza, e di evitare di delegittimare assessori e consiglieri comunali, valorizzando invece il loro ruolo.

Chiesto anche di non modificare, almeno per il momento, le deleghe. Dal canto Vincenzo Servalli parla di «fibrillazioni legate a personalismi» nel commentare il momento delicato che sta vivendo la sua amministrazione.

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«Ho detto alla maggioranza, che in questi giorni sta facendo un po’ di capricci, che per quanto mi riguarda, posso finire il mio compito anche domani mattina. Se c'è la volontà di andare avanti tutti insieme, bene, altrimenti ne prendiamo atto - ha chiosato il primo cittadino - Le tensioni sono legate più a qualche personalismo che non a cose concrete. Nei prossimi giorni vedremo se c’è un modo sereno per proseguire».

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