Salerno, progetti per l'infanzia con le rose di Santa Rita: ecco dove prenderle

I punti raccolta di fondi con le rose di Santa Rita da Cascia sono stati allestiti per progetti di8 beneficenza a favore dei più piccoli

La priora di Minori con le rose di Santa Rita
La priora di Minori con le rose di Santa Rita
Martedì 14 Maggio 2024, 16:32
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 Come le rose, Santa Rita ha saputo fiorire nonostante le spine della vita. Partendo da questo messaggio, dal 2017 la Fondazione Santa Rita da Cascia promuove l’evento di sensibilizzazione e raccolta fondi delle Rose di Santa Rita. Evento che, dopo tanta attesa da parte dei devoti di tutta Italia, sabato 18 e domenica 19 maggio 2024, nel weekend precedente la Festa della Santa degli Impossibili del 22 maggio, nelle piazze della Campania e di tutte le regioni d’Italia, a sostegno dell’infanzia.

Saranno 18 i punti solidali in Campania, sugli oltre 350 complessivi, punti in cui sarà possibile trovare i volontari della Fondazione pronti a distribuire le piantine di rose a quanti ne faranno richiesta, a chi è devoto e desidera farla benedire in occasione del 22 maggio, ma anche a chi è sensibile a sostenere progetti di utilità sociale. A Salerno, in particolare, saranno 2 i punti solidali, tra cui un banchetto presso la Parrocchia Santa Maria della Consolazione e altri 8 saranno nella sua provincia (Amalfi, Angri, Atena Scalo Cava dei Tirreni, Pagani, Trentinara, Vietri sul Mare).

Dal 2012 la Fondazione Santa Rita da Cascia, infatti, si è fatta portavoce della carità critiana, a sostegno dei più fragili. In questo caso i fondi raccolti, con una donazione minima di 15 euro, saranno destinati ai suoi progetti per l’infanzia in Italia e nel mondo, tra cui l'Alveare di Santa Rita a Cascia, progetto di accoglienza per minori, e il completamento dell'Auditorium “Beata Maria Teresa Fasce” dell'Istituto Educativo "San Agustin de Hipona". La struttura, fondata dai missionari agostiniani nel 2012 nel distretto di San Jeronimo, a Cuzco, è rimasta incompiuta per le difficoltà economiche post-pandemiche.

«Il 22 maggio non è festa senza le Rose di Santa Rita - commenta Suor Maria Rosa Bernardinis, Presidente della Fondazione e Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia - Voglio ringraziare con enorme affetto e gratitudine i volontari della Campania, che da sette anni si adoperano nel loro quartiere, nella loro città, con passione e dedizione, attraverso azioni concrete compiute nel loro tempo libero, a sostegno dell’infanzia e per assicurare una rosa a tutti i devoti, e non solo.

Sono oltre un milione i pellegrini che ogni anno, partendo dalla Campania e da ogni parte del mondo, raggiungono il Santuario per affidare i propri dolori e le proprie speranze alla santa degli impossibili, che è tra i santi più amati al mondo».

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