Napoli, caso Cristofer, assolto l’amico. La famiglia della vittima: «15 anni senza un colpevole»

Furlan scagionato dall'accusa di aver contribuito a uccidere Oliva e a farne sparire il cadavere

Aula 318: assolto Fabio Furlan
Aula 318: assolto Fabio Furlan
Leandro Del Gaudiodi Leandro Del Gaudio
Lunedì 13 Maggio 2024, 15:00 - Ultimo agg. 14 Maggio, 18:04
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Assolto per non aver commesso il fatto. Dopo quindici anni di processo, Fabio Furlan viene assolto per non aver commesso il fatto dall’accusa di omicidio dell’amico Cristoforo Oliva.

Aula 318, sono stati i giudici della corte di assise appello ad assolvere Furlan - oggi assente - dall’accusa di aver contribuito a uccidere Cristofer e a farne sparire il cadavere.

Accolta la tesi dei difensori di Furlan, gli avvocati Dario Vannetiello e Luigi Petrillo. Sgomento da parte della famiglia del ragazzo scomparso a 19 anni: “Quindici anni senza un colpevole, mio figlio sparito nel nulla, in tanti sanno, ma in tanti tacciono”.

 

Era il 17 novembre del 2009, quando Oliva lasciò la sua abitazione, per raggiungere l’amico Furlan, che oggi è stato assolto con la formula più ampia. Unica condanna a sei anni, per Furlan, in relazione alla gestione della droga in un giardino di casa.

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