Whirlpool, i lavoratori casertani bloccano la superstrada: è caos

Whirlpool, i lavoratori casertani bloccano la superstrada: è caos
Venerdì 17 Aprile 2015, 10:33 - Ultimo agg. 21:12
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Sono rimasti in presidio in fabbrica tutta la notte i lavoratori dello stabilimento Indesit di Carinaro per protestare contro la decisione della multinazionale Whirlpool, annunciata ieri, di chiudere il sito produttivo. I lavoratori, inoltre, hanno bloccato da qualche ora il deposito da dove esce il prodotto finito.

La mobilitazione - hanno spiegato i sindacati - sarà permanente.

Circa 400 lavoratori dello stabilimento Whirlpool-Indesit di Carinaro che la scorsa notte hanno presidiato lo stabilimento e stamani hanno bloccato il deposito merci della fabbrica, si sono diretti ora sulla vicina superstrada Giugliano-Marcianise, che fiancheggia l'insediamento industriale e hanno bloccato la circolazione veicolare.

«Una reazione dovuta rispetto a una scelta incomprensibile e di una brutalità senza precedenti - ha detto Franco Tavella, segretario generale della Cgil Campania - Gli accordi non sono stati mantenuti». Quella degli operai, secondo il sindacalista, «è una protesta che reclama alcuni ruoli, innanzitutto quello del governo nazionale. Il premier Matteo Renzi, che verrà domani a Pompei, penso debba farsi carico in prima persona della disastrosa situazione nella quale versa la Campania, non un mordi e fuggi o una passerella: se viene in Campania ha il dovere istituzionale di affrontare la drammatica crisi industriale e la desertificazione industriale che la regione, che è la terza d'Italia come dotazione industriale, sta vivendo». Il ruolo della Campania come polo industriale, «si sta progressivamente smantellando. Questo della Whirlpool-Indesit è solo l'ultimo esempio di una scellerata politica industriale che penalizza il Mezzogiorno e in particolare la Campania e che si aggiunge a delle scelte che aziende di proprietà dello Stato, come Finmeccanica, stanno mettendo in campo oramai da troppo tempo. Assistiamo quindi a uno smantellamento del mancato impegno del privato che si aggiunge allo smantellamento dell'industria di Stato». Oggi pomeriggio, rende noto Tavella, «avremo un incontro con Caldoro nella sede della Regione Campania».

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