Pompei. Arma mai ritrovata, va ai domiciliari il «baby killer» 17enne

Pompei. Arma mai ritrovata, va ai domiciliari il «baby killer» 17enne
di Dario Sautto
Venerdì 27 Marzo 2015, 16:25 - Ultimo agg. 17:46
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Torre Annunziata. L'arma del tentato omicidio non è mai stata ritrovata, così a pochi giorni dall'imminente chiusura delle indagini, torna ai domiciliari V.F., 17 anni, noto come il «baby killer» del rione Penniniello di Torre Annunziata.

La notte tra il 9 e il 10 agosto, infatti, un giovane si recò nei pressi di un bar di Pompei ed esplose alcuni colpi di arma da fuoco contro Vincenzo Tufano, 41 anni, incensurato. La pistola si inceppò e solo per miracolo il 41enne rimase illeso.



Partirono le indagini dei carabinieri che, il 22 ottobre, arrivarono a Lucia Casciello, 39 anni, ex moglie del 41enne: sarebbe lei la mandante del tentato omicidio. La donna, secondo l'accusa, si sarebbe servita del 17enne, assoldato nel quartiere di edilizia popolare di Torre Annunziata, per eliminare l'ex con il quale non correva più buon sangue. La mandante fu incastrata dal figlio di 8 anni che aveva raccontato di quegli incontri con il baby killer.



Ma secondo la difesa del 17enne, rappresentata dall'avvocato Roberto Cuomo, ci sarebbero diverse discordanze tra il racconto della vittima e i riscontri degli inquirenti. Sul luogo della sparatoria è stata trovata solo un'ogiva, mentre l'arma non è mai stata ritrovata. Così, il 17enne, che risulta tuttora indagato per tentato omicidio, dopo aver trascorso 5 mesi nel carcere minorile di Airola (Benevento) va agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Torre Annunziata.