Pignorato lo stipendio di De Magistris:
«Non mi perdonano le indagini sulla casta». Condannato a risarcire Mastella

Il sindaco Luigi de Magistris
Il sindaco Luigi de Magistris
di Luigi Roano
Mercoledì 27 Maggio 2015, 12:17 - Ultimo agg. 28 Maggio, 08:23
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Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris commenta le ultime indiscrezioni sulla Corte di Cassazione sulla Legge Severino e il conseguente rischio stop. «Non succederà che verrò sospeso di nuovo, è solo tecnicismo - ha detto de Magistris - ma posso dire che non perdonano il fatto che ho indagato in passato sulla casta politica. Mi hanno pignorato lo stipendio, ma non mi fermerò mai. Mi candiderò a sindaco anche l'anno prossimo e continuerò a liberare la città insieme ai napoletani».



In merito allo specifico della sentenza, de Magistis ribadisce che «c'è un'anomalia molto grave e credo sia la prima volta che si arrivi a intimare a un giudice di scrivere la sentenza prima del weekend. Non sono preoccupato e sono abituato a fare il sindaco di strada».



Il pignoramento dello stipendio del sindaco è relativo alla nota causa che vede coinvolto anche Clemente Mastella che in primo grado ha avuto ragione su de Magistris. Il sindaco è stato condannato a un risarcimento di 20 mila euro. La sentenza è è provvisoriamente esecutiva.
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