Incidente passerella del traghetto Myriam a Capri: gruppo di passeggeri annuncia class action

Incidente passerella del traghetto Myriam a Capri: gruppo di passeggeri annuncia class action
di Anna Maria Boniello
Martedì 19 Agosto 2014, 17:17 - Ultimo agg. 17:20
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Capri – Un nutrito gruppo dei circa 350 passeggeri delle motonave Myriam, che ieri nel porto di Capri stata al centro di un incidente che ha visto tre passeggeri ricorrere alle cure dei sanitari dell’Ospedale Capilupi a causa del cedimento della passerella, si sta organizzando attraverso un’associazione di tutela consumatori per presentare una class action nei confronti della Gestur, società armatrice del mezzo. La notizia l’ha comunicata al nostro giornale uno dei passeggeri che si trovava a bordo e che ha dichiarato di essere rimasto per alcune ore sul ponte dell’imbarcazione senza ricevere alcuna attenzione da parte dell’equipaggio che non era in grado di dare indicazioni precise sull’itinerario prefissato. “Il comandante - spiega il passeggero – addirittura ci ha comunicato che dovevamo scendere tutti a terra essendo il traghetto impossibilitato a navigare coi passeggeri a bordo, e di organizzarci autonomamente per il rientro. Solo le nostre proteste hanno fatto sì che ci venisse servito il pranzo a bordo così come era stato già pagato anticipatamente nel biglietto che ci assicurava l’attracco a Capri, pranzo a bordo e il prosieguo della crociera nel golfo, unitamente al rientro a Pozzuoli, nel porto di partenza. E’ stata solo la nostra protesta che ha portato a far modificare l’atteggiamento dei responsabili che hanno poi ceduto e hanno chiesto l’invio di un altro mezzo che riportasse a Pozzuoli, annullando però le altre tappe di Positano ed Amalfi. Al nostro arrivo a Pozzuoli abbiamo parlato con un responsabile della società chiedendo il rimborso del biglietto così come ci era stato assicurato, ma ci è stato risposto che saremmo stati contattati, e non sappiamo come, essendo il biglietto non nominale, provenendo da regioni diverse, risalire alla nostra identità” Il passeggero ancora infuriato, a distanza di 24 ore, ha quindi comunicato che un gruppo di vacanzieri si sta organizzando per sporgere denunzia contro la società armatrice che ha organizzato il loro viaggio che è stato pagato con largo anticipo a mezzo bonifico essendo un gruppo numeroso proveniente dalla regione Lazio.