Morì per sventare rapina, concerto per donare fondi alla famiglia dell'ucraino eroe

Morì per sventare rapina, concerto per donare fondi alla famiglia dell'ucraino eroe
Lunedì 12 Ottobre 2015, 19:27 - Ultimo agg. 13 Ottobre, 08:25
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«Andremo nel posto da dove sono partiti gli assassini di Anatolij Korol, per urlare che le persone perbene sono più di quelle dedite a far del male»: è quanto sostiene Felice Romano, cantautore di Pomigliano d'Arco, annunciando una manifestazione per raccogliere fondi in favore della vedova e delle figlie di Anatolij Korol, il 38enne ucraino ucciso nel tentativo di sventare una rapina in un supermercato della vicina Castello di Cisterna, muratore «eroe» recentemente insignito della medaglia d'oro al valore dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.



Per sabato 24 ottobre i commercianti di Pomigliano, insieme con Romano, ed in collaborazione con le amministrazioni comunali dei due comuni, i Lions, e l'associazione antiracket 'Noviello', hanno organizzato una manifestazione che si svolgerà nello stadio di Castello di Cisterna, a poca distanza dai quartieri di residenza dei due presunti assassini di Korol, Gianluca Ianuale e Marco Di Lorenzo, arrestati una settimana dopo il delitto. Alla manifestazione prenderanno parte, oltre a Romano, Eugenio Bennato, Pietra Montecorvino, Patrizio Oliva, Peppe Iodice, Lino D'Angiò, Alan De Luca e Federica Raimo. «Tutti gli artisti verranno a spese proprie - spiega Romano - tutti mossi dalla solidarietà per la famiglia di un eroe. Parleremo di integrazione, di sociale, di immigrazione, e soprattutto urleremo, nel quartiere dove risiedevano i due presunti assassini, che i buoni sono più dei cattivi, e che il bene alla fine vince sempre».



La manifestazione si aggiunge ai tanti fondi attivati fin dal giorno del delitto, avvenuto lo scorso 29 agosto, ed alle iniziative in favore della famiglia Korol: stasera i giornalisti di Report metteranno all'asta i premi ricevuti per raccogliere fondi, che si aggiungeranno a quelli che saranno donati dal liceo scientifico di Pomigliano d'Arco frequentato dalla figlia 15enne di Anatolij, il cui Consiglio d'Istituto ha deliberato di offrire una somma alla famiglia della ragazza.
A questi si aggiungono i conti correnti messi a disposizione dal comitato provinciale della Croce rossa, dalla Rete del dono con la chiesa Russa Ortodossa, dalle Acli di Napoli, dall'associazione «Insieme» in collaborazione con l'ex assessore regionale campano, Severino Nappi, fino alla petizione lanciata dalla senatrice Paola De Pin.
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