Napoli, «Bukaman» arriva al centro direzionale e lo scopre «gruviera» | Foto

Napoli, «Bukaman» arriva al centro direzionale e lo scopre «gruviera» | Foto
di Alessandro Bottone
Domenica 29 Marzo 2015, 21:09 - Ultimo agg. 21:12
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Napoli, nel centro direzionale fili elettrici allo scoperto e degrado. La denuncia dei residenti

di Alessandro Bottone

Questa volta ad attirare l’attenzione di “Bukaman” è stato il centro direzionale di Napoli, complesso di uffici e abitazioni nel cuore del capoluogo campano. Alfredo Di Domenico – che di professione fa l’infermiere – da mesi combatte il degrado della città segnalando, in modo creativo attraverso il web, i dissesti sulle strade di Napoli.

Alcuni cittadini, residenti nel centro direzionale, hanno voluto denunciare l’incuria della cittadella.

In molti punti la pavimentazione risulta sconnessa. Molte lastre sono state rimosse perché ormai danneggiate. «Ciò comporta - spiegano i residenti - un pericolo per i passanti, soprattutto per i bambini».

Situazione anomala nei pressi delle torri destinate alle abitazioni. Oltre alla pavimentazione danneggiata anche dei fili elettrici allo scoperto.

A portare la questione in Consiglio Comunale era stato il consigliere Domenico Palmieri. Nella seduta del 19 febbraio scorso, infatti, il capogruppo di NCD al Comune di Napoli aveva sottolineato la responsabilità dell’amministrazione nella gestione della cittadella.

«Questo è il classico esempio di quella che è l’incapacità di una Pubblica Amministrazione di esercitare la vera prerogativa, cioè il controllo del territorio» aveva tuonato in assemblea.

Anche il consigliere della quarta municipalità, Alessandro Gallo, ha chiesto il ripristino urgente della pavimentazione intorno all’isolato C – quello maggiormente colpito dai dissesti – sottolineando il fatto che l’area interessata è pubblica e che, dunque, ricade sotto la responsabilità del Comune, così come attestato dalle sentenze del TAR Campania e del Consiglio di Stato.

Oggi ad accompagnare “Bukaman” c’erano anche gli uomini delle guardie ambientali volontari dell’ENSI - guidati dal Colonnello Fabrizio Picariello – che si occupano di tutela del territorio e dell’ambiente.

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