Un agguato per vendicare la morte di Ciro Esposito, il 22enne freddato alla Sanità lo scorso 7 gennaio
Questo avrebbero tentato di mettere in atto Biagio D’Alterio, pluripregiudicato di 48 anni e di Antonio Di Giovanni, di 21, arrestati giovedì sera dalla polizia in vico Santa Maria degli Angeli alle Croci.
Erano all'incirca le 22.15, quando i due uomini sono stati bloccati e ammanettati dai poliziotti del commissariato San Carlo all’Arena.
Trovati in possesso di due pistole, i due sono stati tratti in arresto per concorso in porto d’armi clandestine, munizioni d’arma da sparo, ricettazione e minacce gravi. D'Alterio e Di Giovanni sono stati notati dagli agenti che stavano eseguendo controlli tra il Rione Sanità e i Miracoli dopo l’uccisione di Esposito, freddato dai killer con nove colpi di pistola il 7 gennaio in via Arena Sanità.
L’arresto dei due uomini potrebbe, stando alle ipotesi degli inquirenti, essere collegato alla morte del 22enne. I due sono legati, difatti, al clan dei cosiddetti mianesi, che comprende le famiglie Esposito, Mauro e Sequino, in guerra con i Sibillo-Giuliano-Brunetti di Forcella. Il 48enne e il 21enne sarebbero stati diretti, con molta probabilità, nel quartiere che fu il regno di Luigi Giuliano, per punire chi ha ucciso a sangue freddo Esposito oltre una settimana fa.