Le relazioni pericolose: poliziotti e carabinieri al «servizio» di Matachione

Le relazioni pericolose: poliziotti e carabinieri al «servizio» di Matachione
Martedì 21 Ottobre 2014, 15:47 - Ultimo agg. 15:53
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L'imprenditore farmaceutico Nazario Matachione arrestato nei giorni scorsi nell'ambito dell' inchiesta su presunte irregolarità nei controlli fiscali della guardia di finanza e destinatario oggi di un altro ordine di custodia cautelare con l'accusa di avere corrotto il funzionario regionale Umberto Celentano, aveva rapporti molto stretti con poliziotti, carabinieri e finanzieri. Da questi rapporti, secondo il gip Dario Gallo che firma l'ordinanza, Matachione avrebbe ricevuto informazioni utili e favori.



L'ordinanza contiene le intercettazioni di numerosi colloqui tra Matachione ed esponenti delle forze dell'ordine. Sui rapporti tra l'imprenditore e militari della Guardia di Finanza il gip non si sofferma, dal momento che proprio su questo verte la misura notificata a Matachione la scorsa settimana. Vengono invece esaminati i rapporti dell'indagato con un ispettore di polizia in servizio al commissariato di Torre Annunziata e un luogotenente dei carabinieri del Nucleo tutela della salute (l'ex Nas).



In particolare, l'ispettore avrebbe fornito a Matachione notizie riservate su indagini che riguardavano l'ex moglie, inclusa quella che il suo telefono era intercettato, mentre il luogotenente si sarebbe prodigato con la polizia penitenziaria del carcere di Poggioreale perchè riservasse un trattamento di favore ad Antonello Celentano, socio di Matachione arrestato per stalking nei confronti dell'ex compagna.