Napoli. Rubano 200 navigatori da auto di lusso e li rivendono su internet: un arresto e due denunce

Napoli. Rubano 200 navigatori da auto di lusso e li rivendono su internet: un arresto e due denunce
di Marco Di Caterino
Martedì 26 Agosto 2014, 15:30 - Ultimo agg. 21:51
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Afragola. “Vendo per cambio vettura". Metteva in vendita sui portali di annunci gratuiti, navigatori satellitari rubati. Apparecchiature di serie delle case automobilistiche quali Bmw, Mercedes, Audi e Porsche, che a comprali nuovi occorrono dai tre ai diecimila euro. Rosario Lanza, 46 anni, della provincia di Caserta, grazie a false identità li rimetteva in circolo sui siti più frequentati di oggetti usati, con uno “sconto” che in alcuni casi arrivava fino al novanta per cento.



Il ricettatore è arrestato dai carabinieri della caserma di Afragola, nel parcheggio di un centro commerciale tra province di Napoli e Caserta, subito dopo aver piazzato l’ennesimo pezzo rubato ai carabinieri che si erano finti acquirenti.



Insieme a lui sono stati denunciati un trentenne di san Marcellino e una donna di quaranta anni di Santa Maria Capua Vetere. Nella sua abitazione, i militari hanno rinvenuto e sequestrato oltre duecento navigatori satellitari di prima fascia, tutti risultati rubati, per un valore complessivo di circa mezzo milione di euro, stima al prezzo ufficiale di mercato. A far perdere la bussola a Rosario Lanza, nonostante tanta tecnologia sull’orientamento stradale e geografico è stata la fretta di mettere su uno dei siti, un navigatore rubato il giorno precedente.



E poiché le strade del web sono infinte, è capitato che la vittima del furto, proprio per sostituire quanto gli avevano sottratto, si è collegato per pura coincidenza, con lo stesso sito utilizzato dal ricettatore. La vittima, poco è mancato che gli venisse un coccolone, ha immediatamente riconosciuto il maltolto. Ha registrato la pagina web ed è corso dai carabinieri. Che fingendosi clienti, hanno contattato più volte “il venditore”, riuscendo ad ottenere anche uno sconto dai 450 euro richiesti, ai quattrocento pattuiti.



Convinto da tanta insistenza, ha fissato un appuntamento del parcheggio del centro commerciale, dove si è presentato insieme ai due complici.
E non appena è stato effettuato lo scambio soldi – refurtiva, sono scattate le manette. Il ricettatore è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa di essere processato per direttissima.
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