Clementino rappa per i bimbi disabili in festa a «Giochi senza barriere»

Clementino e Ciccio Merolla durante l'esibizione del rapper
Clementino e Ciccio Merolla durante l'esibizione del rapper
di Gennaro Morra
Martedì 16 Giugno 2015, 04:42 - Ultimo agg. 18:59
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È stato Clementino la guest star dell’undicesima edizione di Giochi senza barriere, la festa per i bimbi disabili organizzata da Tutti a scuola Onlus negli spazi della Mostra D’Oltremare. E la Iena bianca non ha deluso quel pubblico speciale – composto da bambini e ragazzi diversamente abili, i loro familiari e i volontari dell’associazione – che lo attendeva con trepidazione.







Salito sul palco a ora di pranzo, il rapper napoletano d’adozione ha regalato alla platea tre brani, tanta simpatia e buon umore. Prima ha fatto cantare e ballare i ragazzi, proponendo “Cos cos cos”, singolo estratto dal suo ultimo cd intitolato “Miracolo”. Poi li ha emozionati dedicandogli “Luce” e “O’ viento”, due classici del suo repertorio.



In precedenza si erano esibiti il rapper 2Effe, Marco Zurzolo con il suo sax e, accompagnato da Ciccio Merolla, Maurizio Capone, che ha anticipato la sua “Tammurriata metropolitana” con una piccola lezione su come si può fare musica usando gli oggetti più comuni: dei barattoli per la marmellata, una cazzuola e una mattonella, un tubo idraulico.



Infine, sul palco sono stati invitati a salire i ragazzi del coro dell’istituto Antoniano, che hanno cantato “Tagli”, un brano rap di protesta contro il ridimensionamento, da parte dello Stato, del budget di spesa dedicata alle persone con disabilità. Tutti gli artisti poi si sono uniti ai ragazzi del coro per una foto finale che incarnava il messaggio dell’intera giornata, ovvero quell’idea d’inclusione che è il principio che ha ispirato Giochi senza barriere fin dalla sua nascita undici anni fa.



Dopo una pausa per il pranzo, il profano ha lasciato spazio al sacro con la celebrazione della Santa Messa. Lo spettacolo è poi ripreso con le esibizioni di Valentina Stella e Toni Tammaro, ospiti fissi della manifestazione, e quelle dei gruppi Il giardino dei semplici e La maschera.



Mentre la sera scendeva su Napoli, gli artisti e i ragazzi in platea si salutavano e si rinnovavano l’appuntamento per la dodicesima edizione, che, c’è da scommetterci, sarà ancora più ricca e intensa di quella che si è appena conclusa.