La maggior parte dei cibi responsabili di gravi incidenti da soffocamento avvertono inoltre gli esperti, ha caratteristiche precise: sono alimenti piccoli, rotondi o di forma cilindrica (uva, hot dog, wurstel, ciliegie, mozzarelline, carote a fette, arachidi, pistacchi) sono appiccicosi, sono cibi che pur tagliati non perdono la loro conistenza (pere, pesche, prugne, susine, biscotti fatti in casa) si sfilacciano aumentando l'adesione alle mucose (grasso del prosciutto crudo, finocchio), hanno una forte aderenza (carote julienne, prosciutto crudo): Molti di questi alimenti, poi, possono essere resi ancora più pericolosi dalla modalità di somministrazione e dal mondo in cui vengono cucinati.
Occhio, dunque, a cibi e oggetti, ma ci sono ancora altre situazioni da considerare per garantire la sicurezza in casa. Queste le regole da seguire: 1) pensare con la mente imprevedibile di un bambino 2) rendere più sicura la casa; controllare che in cucina, sotto il lavello, non ci siano le pasticche per la lavastoviglie e similari; in salone controllare che caramelle, pistacchi, nocciole, taralli non siano su un tavolo basso; i telecomandi è meglio tenerli in alto e fuori dalla portata dei bambini perchè a volte cadendo escono le pile al litio che sono pericolosissime 3) aggiustare la casa, applicare ai cassetti bassi le molle di sicurezza anti-apertura bimbo, soprattutto se al loro interno si trovano bottoni, spilli e aghi con filo; in camera da letto ricordare di liberare i comodini da tutti quegli oggetti che possono essere pericolosi come farmaci o soldi spicci; attenzione al ripostiglio degli attrezzi dove si trovano cacciaviti, viti, bulloni, colle e topicidi.
Il pericolo, più che dai giocattoli inadatti come di solito si pensa, arriva invece dal cibo: in Italia, ogni settimana, un bambino (oltre 50 in un anno) muore soffocato per aver ingoiato oggetti pericolosi e nell'80% dei casi si tratta, appunto, di incidenti legati agli alimenti.
La cosa più grave è che queste morti potrebbero essere prevenute se chi è accanto al piccolo in quegli istanti fosse in grado di mettere in atto le opportune manovre salvavita di disostruzione delle vie aree. Ma pochi le conoscono, ed è per questo che il ministero della Salute ha organizzato per il prossimo 23 aprile la prima Giornata nazionale sulle manovre di disostruzione in età pediatrica.