Cop21, Renzi: «L'accordo sul clima sia vincolante, Italia in prima linea»

Cop21, Renzi: «L'accordo sul clima sia vincolante, Italia in prima linea»
Lunedì 14 Dicembre 2015, 18:25 - Ultimo agg. 30 Novembre, 20:04
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L'Italia «è in prima linea» nella lotta al cambiamento climatico, ma questo non sarà sufficiente se i Paesi grandi inquinatori non si impegneranno a loro volta. Per questo, ottenere un accordo «il più vincolante possibile» dalla XXI Conferenza sul clima è «una condizione fondamentale», altrimenti l'intesa sarà «scritta sulla sabbia».

Questo il messaggio lanciato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi da Le Bourget, nella giornata dedicata ai capi di Stato e di governo. «Ora è il tempo di agire», ha detto ancora nel suo intervento il premier, «siamo chiamati a disegnare il futuro del mondo» e un mancato accordo «sarebbe il fallimento di un intero sistema, e lo pagheranno i nostri nipoti o forse anche i nostri figli». Le motivazioni sono etiche e morali, ma anche finanziarie, perchè oggi «sono innanzitutto gli economisti che ci dicono che è il momento di fare la nostra parte».

In questo campo, ha sottolineato, l'Italia «ha le carte in regola», e «sta comunque andando nella giusta direzione» su temi come le energie rinnovabili e le azioni di prevenzione del climate change, a cui saranno dedicato 4 miliardi di euro nella prossima legge di stabilità. Per questo, il governo non ha «alcun timore sul Pil italiano» e sul potenziale impatto di regole più stringenti in materia ambientale: «Il Pil italiano andrà a crescere, non a diminuire», ha affermato Renzi, dicendosi «più preoccupato per la tenuta del pianeta».

L'azione di Italia ed Europa da sola però non può bastare. Per ottenere risultati in materia di contenimento del riscaldamento globale serve anche, ha detto sempre il presidente del Consiglio, è fondamentale che tutti i Paesi, a cominciare dai grandi emergenti come «la Cina, l'India, il Sudafrica», ma anche «l'America, le Americhe», si «comportino allo stesso modo» e «raggiungano lo stesso risultato» in termini di impegno ecologico. Una convinzione che si è tradotta in un appello lanciato davanti agli altri leader: «Come politici siamo chiamati ad un capolavoro, disegnare la scena in cui i nostri figli vivranno», ha detto Renzi.

Si mostra ottimista sull'esito della Conferenza il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti. «Penso positivo», ha detto ai giornalisti a margine della plenaria, sottolineando che l'Italia è uno dei Paesi che insiste perchè si ottenga un accordo giuridicamente vincolante, senza dimenticare che «il monitoraggio della governance è importante tanto quanto l'obiettivo».
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