Smog, l'Istat boccia Salerno: limiti superato 90 volte

Smog, l'Istat boccia Salerno: limiti superato 90 volte
di Giovanna Di Giorgio
Martedì 22 Luglio 2014, 23:33 - Ultimo agg. 23 Luglio, 08:27
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Che sar di Salerno quando, tra un anno, l’Istat elaborer i nuovi dati sull’inquinamento atmosferico da Pm10? S, perch gi nel 2013, con due centraline in grado di rilevare le polveri sottili, la citt di Arechi ha fatto registrare 90 sforamenti. Un numero vertiginosamente pi alto rispetto all’anno precedente, quando il superamento dei limiti previsto dalla norma si era fermato a 18 giorni. E l’anno prossimo? Quando, cio, le centraline atte a monitorare Pm10 e Pm2.5 saranno tre anzich due? Perch dall’altro ieri, infatti, anche a Fratte la centralina esistente stata trasformata in un meccanismo in grado di rilevare anche le polveri sottili. La Regione e l’Arpac lo hanno fatto, anche più velocemente del previsto, con tanto di soddisfazione da parte del comitato «Salute e vita», che ne rivendica il successo. Perché, è chiaro, si tratta di uno strumento capace di tenere il fiato sul collo alle Fonderie Pisano, l’azienda per la cui delocalizzazione il comitato di Fratte si batte da mesi senza tregua. Tanto che ieri Lorenzo Forte e altri tre membri del movimento hanno fatto capolino a Roma, portando la questione anche a Montecitorio. A ricevere la delegazione salernitana, il presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, il vice presidente Tino Iannuzzi e Fabio Renzi. Forte e company hanno consegnato il dossier elaborato dal comitato, incassando l’impegno per favorire il processo di delocalizzazione delle fonderie e l’intenzione portare la questione all’attenzione del Governo centrale e del Parlamento attraverso un’interrogazione parlamentare. Ma anche la promessa a insistere per un monitoraggio costante e più capillare nella zona.

La centralina installata dall’Arpac, dunque, va proprio in questa direzione. Ma sarà certo anche un modo per monitorare una parte residua di opifici, al di là delle fonderie, non ancora trasferitisi da quella che un tempo è stata area industriale della città. Oltre che il traffico in una zona di svincolo autostradale. Con nuovi dati alla mano, Salerno potrebbe dunque veder peggiorare la sua posizione nella classifica stilata dall’Istat. In base alla quale, per il 2013 è Torino la città più inquinata. E, sebbene i primi dieci Comuni per numero di giorni di superamento del Pm10 sono in prevalenza nel Nord, nel Sud sono proprio Napoli e Salerno a far alzare esponenzialmente la media. E la situazione non sembra destinata a migliorare, considerando che a Salerno nei primi mesi del 2014 sono stati già 23 gli sforamenti registrati.

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