Avellino alla conquista di Vinitaly con Taurasi, Fiano e Greco

Anche a Verona svetta la Campania

Avellino alla conquista di Vinitaly con Taurasi, Fiano e Greco
di Alberto Nigro
Lunedì 15 Aprile 2024, 08:35
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«L'iter che condurrà alla nascita della legge regionale sull'enoturismo è alle battute finali. Rappresenterà uno strumento importante per la crescita del territorio e delle aziende vitivinicole». Con questo annuncio il presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania, Maurizio Petracca, ha di fatto dato il via ai lavori della 56esima edizione del Vinitaly che andrà in scena fino al prossimo 17 aprile. A confrontarsi con lui sul tema, subito dopo il taglio del nastro all'interno dello stand dedicato alle realtà provenienti dall'Irpinia, il rettore dell'Università Federico II di Napoli, Matteo Lorito, la presidente del Consorzio di Tutela dei Vini d'Irpinia, Teresa Bruno, e il commissario della Camera di Commercio Irpinia - Sannio, Girolamo Pettrone.

«Quella odierna - ha sottolineato Petracca - è senza dubbio una giornata importante per la vitivinicoltura.

Siamo ormai alla fine del cammino che conduce all'approvazione della legge sull'enoturismo di cui sono primo firmatario e credo che sia una proposta che porterà un incremento notevole in termini di sviluppo turistico e di conoscenza del territorio e delle cantine irpine». Si tratta di un provvedimento, ha aggiunto, «nel quale credo molto e che farà fare un salto di qualità alla Campania del vino» perché in questo modo «potrà allinearsi con altri territori che da anni hanno regolamentato questo segmento che rappresenta una grande opportunità per le nostre aziende in termini di commercializzazione dei propri prodotti».

Proprio per questa ragione, la Regione Campania ha previsto nell'ultima rilettura del testo che giungerà in aula nei prossimi giorni «una dotazione finanziaria funzionale ad una più capillare diffusione e promozione del testo e dei suoi contenuti normativi». Petracca, nel corso dell'intervento, ha sottolineato più volte l'importanza dell'iniziativa assunta, anche perché la Campania è la quarta regione italiana, dopo Toscana, Veneto e Marche, a dotarsi di una legge specifica sull'enoturismo.

Venendo al Vinitaly, invece, «con oltre 180 aziende vitivinicole presenti - ha dichiarato - la Campania mostra le sue eccellenze». Virtuosa, inoltre, viene considerata la filiera istituzionale che ha dato vita alla partecipazione all'edizione che si è appena aperta con «gli assessorati regionali all'Agricoltura e alle Attività Produttive, le quattro Camere di Commercio campane, i sette consorzi di tutela e di promozione attivi sul territorio regionale, i produttori e le associazioni di categoria». Dentro questi numeri, per Petracca, spiccano quelli relativi all'Irpinia «che è presente a Verona con circa 85 aziende, il meglio della nostra vitivinicoltura, il traino vero del comparto regionale. Una presenza - ha proseguito - che testimonia proprio questo orgoglio e la consapevolezza di rappresentare uno dei territori più interessanti d'Italia dal punto di vista enoico».

Tra i protagonisti della prima giornata del Vinitaly, anche l'assessore regionale all'Agricoltura, Nicola Caputo, che ha evidenziato: «È stato davvero un grande successo per tutte le aziende della Campania. L'Irpinia, poi, insieme al Sannio, si è distinta rappresentando l'alfiere delle nostre produzioni vitivinicole». L'impatto col pubblico veronese è stato più che positivo. «Ho avuto modo di incontrare - ha affermato Caputo - tutti i produttori della provincia di Avellino ed ho riscontrato soddisfazione per l'andamento della fiera e per come abbiamo strutturato la sinergia tra i diversi consorzi e il sistema camerale». Il consorzio irpino, ha aggiunto Caputo, «ha svolto un importante ruolo di coordinamento» e in termini generali, «si può essere davvero contenti per l'entusiasmo riscontrato e per come stiamo trasformando questo settore in un punto di riferimento vero per il comparto agroalimentare».

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