Non c'è più ma il suo tenero miagolio risuona ancora in Piazza Palazzo, a Valle, e a tutti sembra vederla rotolarsi sulle scale, a pancia all'insù in cerca di coccole. Fiocco era così: osservatrice e discreta, perché nonostante il nome era femmina. Una splendida gatta bianca come la neve, candida e dolce, incapace di graffiare chiunque. Tre settimane fa è morta in circostanze ancora poco chiare, non si sa se aggredita da un gruppo di cani o investita. Per Tonino, Annamaria e Martina, come per tutti i residenti della zona, è stato un vero lutto. Quindici anni fa Tonino Chiocchi la trovò nel motore della sua auto e da allora non si sono più separati.
«La sera saliva a casa - racconta - a dormire, ma durante il giorno era in giro perché Fiocco era uno spirito libero. La sofferenza è stata doppia: non appena mi hanno avvertito della sua morte, sono corso per prendere il suo corpo e seppellirlo, purtroppo non l'ho più trovato». Per ricordarla allora gli abitanti e la sua famiglia hanno piantato una Loropetalum e posto una targa con una foto che recita: «A Fiocco, l'angelo custode di Piazza Palazzo». Un piccolo grande gesto per chi ha amato senza limiti ed in modo davvero gratuito.