“Campania divina”, la rivolta degli “esclusi” contro lo spot

Il caso della pubblicità con Gassmann

Lo spot Campania Divina
Lo spot Campania Divina
di Dario De Martino
Venerdì 29 Marzo 2024, 10:25 - Ultimo agg. 14:06
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Il centrodestra sannita si ribella alla Regione. Da Fratelli d'Italia a Forza Italia, passando per la Lega, gli esponenti delle forze di Governo nell'area beneventana sono su tutte le furie. Il motivo dello scontro? La campagna di promozione turistica “Campania Divina”.

«Nel video promozionale con Alessandro Gassmann non c'è una sola immagine del Sannio», il senso delle proteste del centrodestra. Attacchi a cui ha replicato, sul fronte del centrosinistra, il consigliere sannita del Pd Erasmo Mortaruolo che evidenzia come «la campagna preveda anche altri video promozionali».

Ma anche da Palazzo Santa Lucia fanno notare che lo spot dura solo due minuti e che sarebbe stato difficile inserire tutte le perle della Campania: mancano, ad esempio, anche Capri, Amalfi e Positano. Inoltre la campagna prevede anche i tabelloni nelle stazioni dove ci sono le immagini di tutte le province. Ma partiamo dalle proteste del centrodestra. «Il presidente De Luca pensa che la Regione sia composta solo dalla fascia costiera o poco più», dice Ciro Vallone, dirigente provinciale di FdI Sannio. «Non è un caso, che De Luca si rechi nel Sannio solo quando c'è da fare campagna elettorale.

In quanto a patrimonio artistico, culturale e storico abbiamo tanto da offrire anche se De Luca non lo sa», attaccano ancora dal partito di Giorgia Meloni. Non sono più teneri in casa Forza Italia. «Nelle ultime ore, il disinteresse del governo regionale, sotto la guida di De Luca, - evenienza una nota della segreteria provinciale di Forza Italia di Benevento guidata da Francesco Maria Rubano - nei confronti del Sannio ha raggiunto una nuova vetta.

Questa totale mancanza di considerazione si evidenzia non solo sul piano sanitario o infrastrutturale, ma emerge anche in un contesto di promozione turistica, come nel caso del video, un'omissione molto grave».

Anche in casa Lega si era già fatto sentire Luigi Barone: «Non stupisce l'assenza del Sannio nell'agenda istituzionale di Palazzo Santa Lucia, è noto che De Luca abbia una visione della Campania limitata alla fascia costiera. È grave - aggiunge Barone - che in due minuti di filmato non ci sia un secondo dedicato alla città di Benevento e alla sua provincia al Parco del Taburno o all'enogastronomia sannita, al nostro artigianato, alla splendida Pietrelcina».

«Fa specie che di fronte a quello che è a tutti gli effetti un forte sgarbo istituzionale tacciano proprio le istituzioni sannite», chiosa l'esponente leghista. Le proteste hanno portato alla replica del consigliere regionale del Pd Mortaruolo, che era stato citato direttamente nella nota di Fi. «È evidente che, grazie all'operato di figure come Mastella il quale chiede solo per moglie o figlio, Abbate e Mortaruolo, il Sannio è stato escluso da ogni processo di crescita che coinvolge tutte le altre realtà regionali», si legge infatti nella nota degli azzurri. Moraruolo parla di «modo di agire schematico e livoroso, fondato sulla denigrazione sistematica dell'avversario e su attacchi violenti e ingiustificati a persone che nulla hanno a che fare con il video in questione» rispondendo a Fi.

Video

Poi l'esponente Dem entra nel merito: «La campagna Campania Divina prevede più video promozionali, ma è bastata l'uscita del primo per far scattare la feroce aggressione. Sarebbe bastato informarsi, chiedere delucidazioni sul perché non fossero presenti immagini del Sannio, ma invece, sulla capacità di andare a fondo al problema, ha prevalso la contrapposizione a prescindere, la necessità di approfittare della situazione per sferrare l'attacco frontale».

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