Benevento, da Salvini scippo a Mastella: Barone si candida alle Europee con la Lega

Il presidente dell'Asi lascia Mastella anche se manca l'ufficialità

Salvini a Benevento
Salvini a Benevento
di Anna Liberatore
Venerdì 19 Gennaio 2024, 10:49
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Manca l'ufficialità ma è certa la candidatura alle Europee di Luigi Barone con la Lega. La visita di Matteo Salvini ieri a Benevento non si è snodata solo attraverso tappe istituzionali: tra il convegno sulla sicurezza stradale all'Unifortunato ed il sopralluogo alla diga di Campolattaro (dove ad attenderlo c'era il governatore De Luca), il ministro si è fermato a pranzare presso un ristorante in città. Una pausa utile per incontrare Barone (seduto alla sua sinistra) insieme a Claudio Durigon, commissario regionale del Carroccio, che in Campania sta portando avanti un'opera di ristrutturazione del partito. Ora dopo ora, nella giornata di ieri l'allontanamento di Barone da Noi di Centro ha preso sempre più forma e sostanza.

Dopo i consiglieri Gino Abbate e Maria Luigia Iodice, un altro addio «di peso» per il sindaco di Benevento Clemente Mastella che perde uno dei suoi colonnelli.

E d'altronde Salvini, non fa mistero del fatto che il partito riceverà nuove adesioni «ci sono decine, una cinquantina di amministratori locali che aderiscono al progetto Lega in Campania. Avremo liste per le Europee assolutamente forti in tutte le province della regione perché il nostro obiettivo è diventare il primo partito di riferimento del centrodestra in Campania».

A chi gli chiede di Barone e della sua candidatura per Bruxelles risponde secco: «Di lui ho un'enorme stima».  Nell'aula magna dell'università telematica è presente lo stato maggiore della Lega con il deputato Gianpiero Zinzi in prima fila e gli esponenti locali del partito, tra cui il segretario provinciale Luigi Bocchino (che pare possa essere sostituito in futuro proprio dal parlamentare casertano). Anche lui parteciperà al pranzo con il suo leader ma arriverà solo in un secondo momento. Non è mancata una visita al pastificio Rummo. Sotto la lente di ingrandimento i rapporti tra Salvini e Clemente Mastella. I due ieri mattina si sono scambiati un saluto veloce. «Se ho fatto pace con Mastella? - risponde ai giornalisti il leader della Lega - Non ho mai litigato con lui, era lui che litigava con me. Io sono persona ottimista e gioviale». Poi ha aggiunto: «Oggi non mi ha dato la multa», facendo riferimento all'agosto del 2020 quando la polizia municipale di Benevento lo multò per non aver indossato la mascherina durante un incontro organizzato dal suo partito in via Traiano. «L'ho detto a Matteo - spiega il primo cittadino nel corso del saluto istituzionale - devo andare a Roma per motivi familiari e non posso trattenermi».

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Mastella ha poi parlato anche di autonomia differenziata «sono contrario per ragioni non partitiche, ma istituzionali: dico da sindaco che potrebbe lacerare il tessuto unitario del Paese» e di terzo mandato «La Lega preme per il terzo mandato per i governatori. Ok, ma lo stesso deve valere anche per i sindaci, a prescindere dal numero degli abitanti delle città che amministrano». Un argomento che trova d'accordo il ministro delle Infrastrutture: «Se uno ha un sindaco o un governatore bravo perché deve mandarlo a casa, deve rottamarlo dopo due mandati? È un limite che non esiste per i parlamentari e per i ministri. Alla fine saranno i cittadini a scegliere se votarlo o meno». Una sponda che fa piacere anche al governatore Vincenzo De Luca che è partito da Napoli per incontrare Salvini nel sopralluogo programmato nel pomeriggio alla diga di Campolattaro.«La diga di Campolattaro - dichiarerà il ministro - è una delle nostre opere più importanti che servirà a dare acqua a buona parte del Mezzogiorno. L'acqua serve a tutti. È merito di tutti questo risultato che si è raggiunto sul territorio, anche di chi c'era prima». «Mi sono sentito telefonicamente con il ministro Salvini - ha commentato a margine della giornata il deputato di Forza Italia, Francesco Maria Rubano, impossibilitato a partecipare per impegni istituzionali - Ho seguito la visita sentendomi anche con il sottosegretario delegato alle opere sannite commissariate, Tullio Ferrante, con il quale porteremo avanti tutti gli impegni assunti per quanto concerne la definizione dei lavori dell'invaso di Campolattaro, così come le altre importanti opere infrastrutturali che riguardano il Sannio». 

 

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