Neonata morta, inchiesta aperta
in ospedale a Caserta

Neonata morta, inchiesta aperta in ospedale a Caserta
Neonata morta, inchiesta aperta in ospedale a Caserta
di Marilù Musto
Mercoledì 24 Agosto 2016, 09:20 - Ultimo agg. 18:17
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Il grido, il primo gemito della bambina tirata fuori dal suo grembo, Roberta non lo ha sentito. Ed è stato subito buio. La sua bimba era nata morta, probabilmente soffocata durante una prima fase di travaglio, ma lei, ha sperato fino all'ultimo momento che non fosse così. Attorno alla mamma, la trentenne Roberta di Pietravairano, venerdì 19 agosto, c’erano i medici che si affrettavano ad eseguire il massaggio cardiaco sul torace della piccola, nella stanza accanto alla sala parto. E poi, il tentativo invano di rianimazione. Infine, il silenzio e il brutto presentimento di Roberta, diventato reale quando il suo ginecologo, dopo qualche minuto, è entrato nella sua stanza di ospedale dicendo : «La bimba è nata morta». Il verdetto del medico ha scatenato il pianto e travolto «lo spazio bianco» dell'attesa in oscurità. Poi, a mente fredda, Roberta e suo marito Fabio, hanno pensato di sporgere denuncia. Subito è scattato il sequestro della cartella clinica e l’apertura di un fascicolo in Procura a Santa Maria Capua Vetere. La coppia aveva già scelto il nome per la loro primogenita, doveva chiamarsi Francesca. Il corredino era già pronto, la culla pure.  Due giorni fa, la denuncia in Procura per negligenza e imperizia nei confronti dei medici dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. 

Il primo verbale di denuncia è stato redatto nella caserma dei carabinieri di Pietravairano, ma i militari, di fronte a una situazione tanto delicata, hanno trasmesso d’urgenza gli atti in procura a Santa Maria Capua Vetere. Il fascicolo d’indagine è finito nelle mani del pubblico ministero Giorgia De Ponte. Il magistrato ha disposto il sequestro della cartella clinica nel reparto e disposto l’autopsia sul corpicino della piccola. 
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