Svolta clamorosa nelle operazioni di scavo in corso a Marcianise in queste ore dopo la riapertura del caso sulla scomparsa di Pasqualino Porfidia, avvenuta 24 anni fa: sono state trovate ossa e brandelli di vestiti.
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La scoperta. ll rinvenimento è avvenuto nel tardo pomeriggio nella zona ora cinta d'assedio dai carabinieri della locale compagnia. Il pm che sta seguendo la vicenda è ancora sul posto - un dedalo di strade attorno a via Tevere, a ridosso della linea ferroviaria - insieme ai vigili del fuoco e ai militari. I reperti sono stati isolati per essere subito analizzati. Le operazioni di scavo proseguiranno fino al tramonto per riprendere domani mattina.
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Le analisi. È ancora presto per affermare con certezza che si tratta di ossa umane, ma gli investigatori sono molto ottimisti.
Cane molecolare. Gli scavi si erano concentrati in un'area attenzionata. Stamattina è stato fatto arrivare sul posto anche un cane «molecolare», cioè un esemplare di pastore tedesco che ha un fiuto particolare non solo per gli esseri eventi ma per tutte le molecole e, quindi, in grado di individuare anche resti umani. Il cane appartiene alla Polizia di Stato ed è di stanza a Roma: è un esemplare unico.
Gli scavi. I reperti rinvenuti nel tardo pomeriggio sono stati prelevati per le analisi. E' ragionevole pensare che altre ossa siano sotterrate nella stessa area: per questo motivo, gli scavi riprenderanno domattina all'alba. Il pm Di Vico ha subito avvertito il procuratore Corrado Lembo che ha seguito personalmente la vicenda dal 7 marzo scorso, quando il caso è stato riaperto su input dei familiari. Pasqualino Porfidia era scomparso il 7 maggio del 1990, allora aveva 8 anni. Il 7 marzo scorso l'istanza di riapertura presentata dall'avvocato della famiglia, Salvatore Gionti.
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