Aversa: summit dem-5Stelle, ora l'intesa è possibile

Prove di intesa, avviato un percorso di confronto

Il Comune di Aversa
Il Comune di Aversa
di Nicola Rosselli
Domenica 28 Gennaio 2024, 09:58 - Ultimo agg. 09:59
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«Chi rappresenta il Pd ad Aversa?». Questa la domanda che hanno rivolto i rappresentanti del M5s al commissario cittadino dem Eugenio Marino nel corso dell'incontro dell'altro giorno. Netta la risposta del parlamentare: «Quelli che vedete seduti intorno a questo tavolo». Ossia, oltre allo stesso Marino l'ex vicesindaco Marco Villano e l'ex assessore Marco Girone. Nessun accenno all'ex sindaco Alfonso Golia che avrebbe chiesto anch'egli un incontro ai pentastellati. Presenti, per il M5s il coordinatore provinciale di Caserta Giuseppe Buompane insieme al rappresentante del gruppo territoriale M5s di Aversa Filippo Panza e gli attivisti Luca Palmiero, Francesco Mincione e Nicola De Novellis; per il Pd c'erano il commissario cittadino Eugenio Marino, Marco Villano, Marco Girone e Vincenzo Angelino, con la commissaria provinciale Susanna Camusso collegatasi online perché trattenuta a Roma da impegni istituzionali. «È stata fatta ha dichiarato Marino un'analisi della situazione politica attuale, concordando sulla necessità, non più procrastinabile, di un confronto serrato sulle esigenze dei cittadini e sulle possibili proposte per Aversa. Si è deciso di avviare un percorso di confronto tematico su questioni politiche, ma soprattutto amministrative su temi come mobilità e ambiente, urbanistica e lavori pubblici, bilancio e finanziamenti europei per definire poi possibili convergenze elettorali anche con altre forze politiche cittadine e nazionali».

Il Pd, intanto, oltre ai contatti con i 5 Stelle, non disdegna puntare al "centro" con il vicesindaco Villano che ribadisce: «Condivido molti principi politici con il "centro".

Condivido ad esempio la necessità di dare stabilità alla politica cittadina perché non è tollerabile che ben tre amministrazioni siano finite prima del termine del mandato e politicamente alcune anche prima della fine della consiliatura. Il progetto politico del 2019, per esempio, finì dopo un anno, cioè quando sette consiglieri sfiduciarono il sindaco Alfonso Golia. Quest'ultimo poi decise di andare avanti con un progetto diverso, ovvero con nuovi assessori che hanno dato un forte slancio amministrativo con risultati tuttora visibili. Resta il fatto che il progetto iniziale era diverso. Quindi condivido con i centristi che la stabilità e l'equilibrio sui temi amministrativi locali, anziché su quelli ideologici, debbano essere oggi prioritari nell'agenda politica cittadina. Aggiungo inoltre che bisognerebbe darsi una calmata con questa politica dei social e della sua spettacolarizzazione. C'è bisogno di buoni amministratori non di influencer».

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«Naturalmente per "centro" continua - non va intesa la famosa barca di salvataggio o peggio la classica ammucchiata dove caricare tutto e il contrario di tutto perché, francamente, questo tipo di alleanza già vista non ci interessa nemmeno un po'». Villano commenta anche le divisioni nel centrodestra e conclude: «Non mi piace parlare degli altri, tantomeno giudicarli. Credo infatti che uno dei più grandi errori del centrosinistra sia stato sempre quello di guardare e giudicare gli altri partiti, invece che guardare, parlare e giudicare in casa propria e sul proprio programma. Registro solo che ad Aversa attualmente non c'è un tavolo del centrodestra ma solo un candidato sindaco di centrodestra a cui rivolgo il mio in bocca al lupo».

 

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