Bonus caldaia 2024, sgravi dal 50 al 65%: chi ne ha diritto e come chiedere le detrazioni

Coloro che decidono di acquistare oppure sostituire l’impianto con uno a risparmio energetico possono accedere a una serie di detrazioni

Caldaia, quali sono le detrazioni disponibili e chi ne ha diritto? Le agevolazioni per la sostituzione
Caldaia, quali sono le detrazioni disponibili e chi ne ha diritto? Le agevolazioni per la sostituzione
Mercoledì 13 Dicembre 2023, 09:29 - Ultimo agg. 11:46
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Il bonus caldaia è un aiuto economico rivolto a coloro che vogliono sostituire il vecchio impianto in favore di uno più sostenibile. Le agevolazioni possono essere richieste nell'ambito di alcuni bonus edilizi e permettono di ottenere alternativamente una detrazione fiscale che va dal 50% al 65% o uno sconto immediato, grazie alla cessione del credito e allo sconto in fattura, ma solo per gli interventi precedenti al 17 febbraio 2023.

Di seguito tutte le informazioni utili sugli incentivi per la sostituzione delle caldaia, i casi e come fare richiesta.

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Bonus caldaia, come funziona e a chi spetta

Il bonus caldaie spetta a coloro che decidono di acquistare oppure sostituire l’impianto con uno a risparmio energetico.

Gli incentivi sono riconosciuti nell’ambito di alcuni bonus edilizi esistenti: ecco quali danno diritto all’agevolazione sulle caldaie (con regole e misure diverse):

  • il bonus mobili ed elettrodomestici riconosce uno bonus per la caldaia tramite una detrazione pari al 50% dell’acquisto e fino al tetto massimo di spesa pari a 8.000 euro. In questo caso l’acquisto della nuova caldaia deve però essere effettuato da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia
  • il bonus ristrutturazione 2024 riconosce un bonus caldaia se l'impianto è compreso nei lavori di costruzione, anche in questo caso con una detrazione al 50% e un tetto di spesa massimo pari a 96.000 euro
  • il Superbonus 2023, riconosce il bonus caldaia come agevolazione ma solo se la sostituzione o l’installazione del climatizzatore viene fatta insieme ad un intervento trainante che prevede un miglioramento di due classi energetiche dell’edificio riqualificato
  • l’Ecobonus, che prevede una detrazione al 65% per l’acquisto e l’installazione di caldaie a condensazione almeno di classe energetica A. Per beneficiare di questa detrazione fiscale, è necessario installare anche dei sistemi di termoregolazione evoluti di classe 5°, 6° o 7°.

Detrazione al 65% o al 50% ?

Come accenanto, la norma istitutiva dell’Ecobonus dà diritto alla detrazione del 65% (in dieci anni), delle spese sostenute per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione, a patto che siano di classe energetica A (minimo).

La legge prevede inoltre che per beneficiare del bonus del 65% devono essere installati anche dei sistemi evoluti di termoregolazione. In assenza di questi ultimi si rientra invece nella detrazione al 50%.

Per accedere alla detrazio al 65% si possono anche installare le termovalvole che consentono di regolare e misurare il consumo dei singoli termosifoni. La loro funzione è sull'impianto individuale e non sull'intero condominio ma permette comunque gestire l’impianto con maggiore efficienza. La convenienza di una scelta piuttosto che dell’altra, quindi, dipende anche dal costo che di dovrebbe  affrontare per installare le valvole.

Come richiedere il bonus

A prescindere dalla forma e dal bonus edilizio con i quali si ottiengono, le agevolazioni sull caldaia possono essere richiesti in tre modi:

  • Nella dichiarazione dei redditi, con la presentazione del modello 730 o del modello PF (ex modello unico). L’importo detraibile va suddiviso in 10 quote annuali d’importo pari (per questo si recupera in 10 anni). Nel calcolo delle spese possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio della caldaia acquistata
  • Tramite sconto immediato in fattura; ma solo nei casi di interventi realizzati prima del 17 febbraio 2023. Inoltre, in questo caso è necessario pagare con bonifico postale o bancario. 
  • Nel caso di bonus caldaie senza ristrutturazione tramite Ecobonus, è inoltre possibile convertire in credito d’imposta cedibile ai soggetti autorizzati come banche, intermediari finanziari e fornitori. Anche in questo caso però la cessione può essere effettuata solo nei casi di interventi realizzati prima del 17 febbraio 2023 come previsto dal Decreto blocca cessioni.

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