Casa. Dai bonus edilizi alle tasse. Cosa cambia nel 2024. Ecco tutte le novità per le abitazioni secondo le bozze della Manovra circolate negli ultimi giorni.
Superbonus, contributo a fondo perduto: domande entro il 31 ottobre. Requisiti e istruzioni
Dal Superbonus, al Bonus mobili, dall'Iva per le case green alle cedolare secca per gli affitti brevi, al contributo barriere e verde: le modifiche in vista.
Superbonus
Case ristrutturate.
Dal primo gennaio 2024, inoltre, il Superbonus scende dalla doppia versione del 110% e 90% oggi in vigore al 70%, che sarà peraltro riservato unicamente ai condomini. Nel 2025 si prevede un ulteriore decalage al 65%, dopodiché l'agevolazione terminerà. Il 110% sopravviverà però nelle zone del cratere sismico.
Bonus mobili
Scende da 8mila a 5mila euro nel 2024 la spesa massima per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici sulla quale è possibile usufruire di una agevolazione del 50%.
Ecobonus
Resta per tutto il 2024 la detrazione al 50% per spese fino a 60mila euro per la sostituzione di serramenti e infissi, schermature solari o caldaie a biomassa. L'Ecobonus per i condomini prevede uno sgravio del 70% e riguarda una spesa massima di 40mila euro per l'isolamento termico delle parti comuni opache con incidenza superiore al 25%. È previsto per tutto il 2024 se il titolo edilizio è stato presentato entro il 16 febbraio 2023.
Bonus barriere e verde
Resta invariato il bonus del 36% per le spese fino a 5mila euro per la sistemazione di aree verdi e giardini compresi impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi. Se ne può usufruire ancora per tutto il 2024. Prorogato fino a tutto il 2025 anche il bonus per l'abbattimento di barriere architettoniche. L'agevolazione è al 75% a patto che il titolo edilizio sia stato presentato entro il 16 febbraio del 2023. I lavori sui quali far valere l'agevolazione possono riguardare anche ascensori, montacarichi o rampe.
Cedolare affitti brevi
Possibile l'aumento delle tasse su affitti brevi e b&b. L'articolo sulla «modifica della disciplina fiscale sulle locazioni brevi» dovrebbe prevedere un aumento della cedolare secca pagata su questo tipo di affitti dall'attuale 21% al 26%. Riguarderebbe chi affitta la propria abitazione anche come “casa vacanze” o altre forme di ricezione a scopo turistico, bed & breakfast inclusi.
Iva case green
La detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di immobili di nuova costruzione e in classe energetica A o B, in scadenza nel 2023, non dovrebbe essere confermata. Per ca cosiddetta Iva dimezzata per le case green non sembrano esserci proroghe.