Caroline Knight, una donna di 34 anni, è un'insegnante di yoga che ha viaggiato in Perù per 10 giorni durante la pandemia. A causa delle restrizioni è rimasta bloccata nel Paese dove si è innamorata di un giovane contadino locale. Ha così deciso di strappare il suo biglietto di ritorno per Londra e cambiare vita: ora vive nella giungla, circondata da insetti, senza acqua potabile e lavora con il suo compagno 20enne nella coltivazione del cacao.
La storia
Caroline e Rómulo Román Roque hanno una piccola abitazione nel cuore della giungla e devono recarsi ogni giorno in una città per procurarsi cibo, acqua potabile e comunicare con il resto del mondo sfruttando il wifi nei (pochissimi) locali che lo mettono a disposizione gratuitamente. «Rómulo ha un'energia straordinaria e qualcosa nella sua anima ha attirato la mia attenzione.
Il racconto
«Sono venuta in un campo peruviano con alcuni miei compagni inglesi, pensavo di restare dieci giorni, ma ho trovato l’amore e ho deciso di non tornare più a casa. Nonostante il caldo della giungla, gli insetti voraci, la mancanza di servizi igienici e il lavoro estenuante, svegliarsi accanto a loro ogni mattina, al suono magico delle scimmie urlatrici, mi riempie il cuore di gioia. Mi sento al sicuro e amata. Rómulo è timido, affettuoso e molto dedito al suo lavoro. Ci conoscevamo solo da pochi giorni, ma ci siamo innamorati subito», ha spiegato la 34enne.
Il futuro
Caroline, per ora, dipende dai risparmi e dall'aiuto della sua famiglia. «Il costo della vita qui è quasi inesistente. Il cibo è economico e abbondante. I diciannovenni britannici sono fondamentalmente ragazzi, ma gli uomini crescono velocemente in Amazzonia». La capanna in cui risiedono è fatta di legno e non c'è civiltà nel raggio di 100 chilometri. Lei lava i panni nel fiume mentre insieme coltivano e lavorano a mano le fave di cacao. Caroline ha confessato che in futuro vuole presentare Romulo alla sua famiglia e portarlo a visitare l'Inghilterra.