Torre del Greco: palazzetto dello sport, ad autunno via ai lavori

La visita di Malagò: «Città all’anno zero per gli impianti sportivi. Con 85mila abitanti assurdo che sia ridotta così»

L'incontro a Torre del Greco con il sindaco Mennella e il presidente Coni Malagò sul progetto palazzetto dello sport
L'incontro a Torre del Greco con il sindaco Mennella e il presidente Coni Malagò sul progetto palazzetto dello sport
di Teresa Iacomino
Martedì 14 Maggio 2024, 12:00
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I lavori per il palazzetto dello sport a Torre del Greco partiranno all'inizio del prossimo autunno. E in quella circostanza potrebbe esserci nuovamente Giovanni Malagò. È stato proprio il presidente del Coni ad invitarsi per la posa della prima pietra, nel summit effettuato ieri pomeriggio, nell'area dove nei propositi dell'amministrazione comunale sorgeranno anche la piscina semi-olimpionica a sei corsie (lavori già appaltati alla stessa ditta incaricata di realizzare, sempre con i fondi del Pnrr, anche il palasport) e lo stadio da 6.600 posti, quest'ultimo per il momento presente solo sulla carta. Il massimo esponente dello sport nazionale si è ritagliato un'ora di spazio, all'interno di una giornata tutta napoletana, per recarsi in viale Europa, il famoso terzo tronco Litoranea dopo un progetto quarantennale prevede la realizzazione di una Cittadella dello Sport. 

Oggi quel progetto è ancora tale, ma le prime avvisaglie per vedere gli operai al lavoro ci sono: i lavori per il palazzetto partiranno all'inizio dell'autunno, quelli della piscina da 25 metri poco dopo. I finanziamenti sono quelli del piano nazionale di ripresa e resilienza: «Se si tiene conto anche dello stadio – la premessa del sindaco Luigi Mennella – parliamo una spesa complessiva di circa 40 milioni di euro».

L'area, dopo contenziosi e accordi con le Ferrovie dello Stato, è di totale proprietà pubblica: circa 100mila metri quadrati.

La bacchettata

Malagò ha ascoltato le parole del primo cittadino, ha guardato i grafici illustratigli dal dirigente all'Urbanistica Antonio Sarnello - alla presenza tra gli altri del vicesindaco con delega all'impiantistica sportiva Michele Polese e della vicepresidente del consiglio regionale Loredana Raia - poi ha chiesto informazioni sugli altri impianti presenti in città: «Sono rimasto basito – le parole del presidente del Coni – quando ho saputo che in città, stadio Liguori a parte, c'è solo una tensostruttura, quella del complesso La Salle, per tutte le discipline sportive indoor. Non c'è una piscina comunale, non c'è una pista di atletica leggera. È dire che Torre del Greco vanta circa 85mila residenti, ovvero è più grande di almeno la metà delle città capoluogo di provincia. E mi dicono che sono tanti gli affiliati alle varie federazioni, oltre che sportivi che hanno vinto titoli nazionali e anche internazionali. Non è tollerabile che una città di tale importanza e grandezza, sia ridotta così male in termini strutturali». 

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Il sogno dello stadio

Il sindaco ha garantito la partenza dei lavori, oltre che per il palazzetto, anche per la piscina: entrambi già appaltati, dovrebbero concludersi entro il 2026 (come vuole il programma dei fondi Pnrr). «Per lo stadio ci auguriamo di poter partire fra due anni – si è sbilanciato Mennella – Realizzeremo una struttura che potrà ospitare anche partite di serie B». La visita di Malagò è servita anche per lanciare la prima edizione del torneo di calcio under 17 in programma sabato 25 e domenica 26 maggio proprio allo stadio Liguori. Alla rassegna parteciperanno le formazioni di Inter, Juventus, Milan e ovviamente dei padroni di casa della Turris. Consegnato dall'Assocoral un cammeo con inciso il simbolo del Coni. 

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