Pomigliano è ancora alle prese con l'annoso problema delle polveri sottili, tema molto sentito dal sindaco Russo, che qui sul territorio stanno avendo un grosso impatto, stando al monitoraggio costante che effettua l'Ente. La città, a tutte le ore del giorno, è intasata dal traffico delle auto, e a nulla è bastato il provvedimento di usare l'auto a targhe alterne. Per abbassare il livello di inquinamento e scoraggiare i cittadini all'uso cronico delle automobili riducendo il traffico, ora si pensa a mettere mano ai grattini per il parcheggio.
Dopo il passaggio all'Enam, società partecipata del Comune di Pomigliano d'Arco, avvenuta nei mesi scorsi, l'amministrazione, guidata dal sindaco Lello Russo, annuncia un rincaro dei ticket per sostare sulle strisce blu nel centro cittadino.
Nei parcheggi custoditi, invece, la prima ora sarà gratuita e 50 centesimi dalla seconda in poi, con la possibilità di fare abbonamenti a prezzi modici nelle ore notturne. Ma dai cittadini arriva una levata di scudi contro il provvedimento, che accusano l'amministrazione di eludere il problema facendo cassa proprio quando la gestione della sosta a pagamento non è più privata (ad opera della Tecnopark) ma pubblica, facendo intendere che i costi di gestione ora sono più alti e in qualche modo vanno coperti. «Non capisco la decisione di aumentare le tariffe per far diminuire l'inquinamento» dice un cittadino.
Preoccupati anche chi è titolare di negozi: «Dovremmo spendere 10/14 euro al giorno solo di parcheggio? Perchè non fare un abbonamento per i commercianti?». Alcuni cittadini indicano tra le priorità altre cose, come la lotta alla criminilità e al rifacimento del manto stradale, che in alcuni punti della città versa in cattive condizioni.