Acerra, seconda notte di protesta delle mamme davanti al termovalorizzatore

Acerra, seconda notte di protesta delle mamme davanti al termovalorizzatore
Lunedì 3 Novembre 2014, 20:16 - Ultimo agg. 4 Novembre, 09:03
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Le «mamme coraggio» di Acerra resteranno in presidio davanti all'inceneritore per tutta la notte, continuando il blocco dei camion fino all'incontro del 5 novembre convocato dal Prefetto di Napoli tra Regione Campania, A2a, Comune di Acerra, Asl e Arpac per discutere del conferimento delle ecoballe di Coda di Volpe di Eboli (Salerno) nel termovalorizzatore acerrano. Lo hanno annunciato le stesse donne, che stanno manifestando davanti all'impianto dalla tarda serata di ieri, spiegando che trascorreranno la seconda notte davanti all'inceneritore effettuando dei turni, e che domani si riuniranno con i comitati ambientalisti ed altri cittadini che si sono detti intenzionati a manifestare contro l'incenerimento dei rifiuti.



«Non resteremo a guardare mentre i nostri figli muoiono - spiegano le donne - siamo pronte a difendere la loro salute con le unghie e con i denti e non ci fermeremo. Oggi abbiamo bloccato i camion, e lo faremo anche stanotte e domani se necessario. Devono darci garanzie, spiegarci cosa si brucia e perchè le ciminiere sono più basse di quanto dovrebbero essere. Qui si muore di cancro, ma sembra che non interessi a nessuno. Noi lotteremo fino a quando avremo la forza di farlo».



Invio bloccato. «Preso atto della richiesta di convocazione di un tavolo tecnico da parte del sindaco di Acerra l'assessore regionale della Campania Giovanni Romano ha chiesto alla società provinciale di Salerno di bloccare i trasferimenti di ecoballe da Eboli già sospesi da venerdì.
Il tavolo tecnico avrà modo di fare il punto sull'impianto e sulla caratterizzazione dei rifiuti». Lo rende noto l'assessorato all'ambiente della Regione Campania.
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