«Quando sono entrato in carcere per la prima volta mi sono sentito un uomo libero». Parla Nazario Matachione, titolare di un consorzio di 12 farmacie. 70 giorni in carcere a Poggioreale e poi 20 ai domiciliari, è di nuovo libero. Il gip ha tramutato l’accusa di corruzione in corruzione impropria.
«A Poggioreale mi sentivo più libero - spiega il farmacista - libero dentro; libero dalle persecuzioni della mia ex moglie, la mia grande accusatrice. È venuta meno anche agli accordi di separazione. Su ticket aerei e crociere solo illazioni. Alle mie aziende danni per tre milioni».
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Il re delle farmacie Matachione: «Perseguitato da mia moglie. In cella mi sono sentito libero»
di Maurizio Cerino
Sabato 17 Gennaio 2015, 08:07
- Ultimo agg. 08:26
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