Pronto soccorso in tilt: nel 2023 116 accessi al giorno

Incremento di 10.000 accessi, tra codici rossi, arancio e verdi, al Pronto soccorso del Rummo

Pronto soccorso in tilt
Pronto soccorso in tilt
di Luella De Ciampis
Domenica 4 Febbraio 2024, 10:41 - Ultimo agg. 10:46
4 Minuti di Lettura

Incremento di 10.000 accessi, tra codici rossi, arancio e verdi, al Pronto soccorso del Rummo negli ultimi due anni, con una media di 116 ingressi al giorno, 5 dei quali in codice rosso e 22 in codice arancio. È quanto emerge dal Piao (piano integrato di attività e organizzazione) per la programmazione e la governance aziendale che accorpa i piani della performance e dei fabbisogni del personale, per il triennio 2024/2026. Il fine ultimo del Piao, in vigore da luglio 2022, è quello di semplificare l'attività amministrativa e promuovere una maggiore qualità e trasparenza dei servizi erogati dalla struttura.

L'azienda ospedaliera «San Pio», costituita dai presidi ospedalieri Rummo e Sant'Alfonso Maria dei Liguori, dispone di 548 posti letto di degenza, suddivisi tra i 452 in dotazione all'ospedale cittadino e 96 alla struttura di Sant'Agata de Goti.

Nell'arco dell'ultimo triennio la struttura ha mantenuto un trend della degenza ordinaria più o meno omogeneo, passando dalle 10.002 degenze del 2020, alle 10.066 del 2021, alle 9.054 del 2022 fino alle 9.769 del 2023. Dal documento si evince che il flusso dei ricoveri è diminuito di 297 unità rispetto al 2021 ma è aumentato di 715 untià rispetto al 2022. Per quanto riguarda il Pronto soccorso, si registra un incremento abbastanza importante degli accessi rispetto al 2021 e al 2022.

Infatti, nel 2021 gli ingressi sono stati 32.002, suddivisi in 607 codici bianchi, 16.439 codici verdi, 6.818 codici azzurri, 6.749 codici arancio, 1.444 codici rossi e 5 codici neri. Nel 2022, il totale degli accessi è salito a 38.215 con un aumento esponenziale di codici verdi arrivati a 19.497 e un lieve incremento dei rossi, passati dai 1.444 a 1.731. Nel 2023, gli accessi complessivi sono stati 42.391, 10.389 in più rispetto al 2021 e 4.176 in più del 2022, con ulteriore incremento dei codici verdi, balzati a 21.112, degli arancio arrivati a 8.117 dei rossi, arrivati a 1858. Questo significa che, nell'arco dell'ultimo anno, al Pronto soccorso del Rummo si sono avvicendate in media 116 persone al giorno, 5 delle quali in codice rosso e, quindi, con patologie gravi da trattare nell'immediato, e 22 in codice arancio, con patologie e malori da prendere in carico nell'arco di 15 minuti dal momento dell'arrivo.

L'elevata incidenza dei codici verdi, dà la misura di come il lavoro del Pronto soccorso potrebbe essere snellito. Dal 2021 è stata adottata la nuova classificazione nazionale per i codici da assegnare al triage che ha determinato l'introduzione del codice azzurro e arancio e la dismissione del giallo. Il codice arancione è determinato da un'urgenza indifferibile che prevede un tempo di atteta di 15 minuti al massimo per la presa in carico, mentre il codice azzurro caratterizza un'urgenza differibile, vale a dire una condizione stabile ma dolorosa da prendere in carico nell'arco di 60 minuti, che richiede esami e visite complesse.

Il volume di prestazioni ambulatoriali erogate dai diversi reparti raggiunge il numero di 471.973 visite soggette a un tetto di spesa di 7,2 milioni di euro. La mole di lavoro del Rummo è in costante aumento, nonostante la grave carenza di personale che si è creata nel corso degli anni e che non sarà facile risolvere. Infatti, il fabbisogno del personale, nel rispetto del tetto di spesa, comporta l'assunzione di 300 figure professionali da effettuare entro la fine di dicembre 2024, mentre il fabbisogno nel rispetto degli standard aziendali fa riferimento a 769 unità con ruolo sanitario, vale a dire a 469 professionisti in meno rispetto a quelli realmente concessi dalla Regione. Si parte dalle 1285 unità lavorative del 2021 per arrivare a 1760 nel 2024. Il personale con ruolo sanitario da reclutare entro la fine del 2024, pari a 300 unità, è costituito da 138 dirigenti medici, 29 dirigenti sanitari, 109 infermieri cui si aggiungono altri professionisti del comparto sanitario.

© RIPRODUZIONE RISERVATA