Napoli, allarme piazza Cavour in balia di clochard, rifiuti e rapine: «La piazza più invivibile»

Nemmeno l'intervento dei volontari colma le lacune di Comune e Municipalità

Napoli, allarme piazza Cavour in balia di clochard, rifiuti e rapine: «La piazza più invivibile»
Napoli, allarme piazza Cavour in balia di clochard, rifiuti e rapine: «La piazza più invivibile»
di Antonio Folle
Venerdì 5 Aprile 2024, 11:51 - Ultimo agg. 11:56
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Una piazza centalissima, a ridosso di uno dei più importanti musei del mondo, crocevia di due importanti fermate della metropolitana, a poche centinaia di metri dal centro antico della città e con bellissime aree verdi. Piazza Cavour racchiude tutte le caratteristiche che potrebbero farne uno dei gioielli della città di Napoli ma che invece, a causa di sciatteria istituzionale e delinquenza di ogni genere, è la principale candidata a vincere il poco lusinghiero titoli di piazza più invivibile di Napoli. Il degrado che caratterizza la piazza intitolata allo statista piemontese è ormai proverbiale. Sono diversi anni che residenti e comitati civici di zona segnalano le orribili condizioni della piazza ma le ripetute segnalazioni - l'ultima in ordine di tempo è dell'attivista del gruppo Fatti di Napoletani Perbene Salvatore Catricalà -, gli appelli e le proteste si scontrano in tantissimi casi contro un vero e proprio muro di gomma.

E nemmeno l'intervento dei volontari basta a colmare le lacune di Comune e Municipalità sul fronte del mantenimento del decoro urbano, della pulizia, della cura del verde e, specie nelle ore serali e notturne, della sicurezza. Di giorno piazza Cavour si contraddistingue per giardini semi-distrutti e ridotti a discariche, cumuli di spazzatura che “accompagnano” i passanti e fontanelle perennemente a secco. Al calar del sole, il buio riesce a mascherare - almeno in parte - il desolante degrado della piazza, ma diventa terreno fertile per tossicodipendenti, spacciatori e rapinatori a mano armata che aggrediscono i residenti ed i pochi passanti che hanno il coraggio di avventurarsi da quelle parti di sera. Uno spettacolo, quello del degrado di quella che in ogni caso rappresenta una delle piazze-simbolo della città, che si consuma giorno dopo giorno da ormai troppi anni sotto agli occhi dei tantissimi turisti che transitano in piazza diretti al centro storico o al Museo Archeologico Nazionale.

 

Nelle ultime settimane la situazione non ha fatto altro che peggiorare.

Dopo lo sgombero dei clochard dalla galleria Principe, infatti, si è formata una nuova baraccopoli di senzatetto intorno alla fontana del Tritone, utilizzata come sversatoio di rifiuti e come wc a cielo aperto. I resti dei bivacchi dei numerosi clochard che popolano la zona hanno inoltre contribuito al boom delle nascite di una foltissima colonia di ratti. Animali, segnalano i cittadini, di enormi dimensioni che banchettano allegramente tra i rifiuti abbandonati dai senzatetto.

Per piazza Cavour è prevista una vera e propria rinascita che prenderà il via grazie ai lavori di riqualificazione che saranno realizzati in occasione del restyling della ormai vecchissima - datata 1925 - stazione della Linea 2. I fondi, provenienti dal Pnrr, ci sono. I progetti ed i rendering pure. I lavori, però, non sono ancora partiti e la piazza, in attesa di una rinascita che, almeno ad oggi, è ancora un grosso interrogativo, continua a vegetare in un presente fatto di degrado e polemiche costanti.

«I residenti qui vivono malissimo - dichiara il consigliere della III Municipalità Enzo Rapone - e lo spettacolo che si offre ai turisti è a dir poco squallido. Comune e Municipalità stanno aspettando i lavori di riqualificazione che saranno realizzati grazie alle Ferrovie dello Stato, ma intanto si continua a trascurare la benchè minima attività di mantenimento del decoro. Ormai i clochard si sono trasferiti tutti a piazza Cavour, intorno alla fontana del Tritone, e i residenti sono costretti ad assistere di nuovo allo spettacolo di persone che si denudano e fanno i loro bisogni all'aperto o addirittura nella vasca della fontana. Ho cercato di coinvolgere i volontari - continua l'esponente del parlamentino di via Lieti - per le attività di pulizia della piazza, ma è ovvio che i volontari non possono in nessun caso sostituirsi alle attività degli enti preposti, specie sul fronte della sicurezza».

Le attività di manutenzione e di cura di piazza Cavour - ma il discorso potrebbe essere allargato a tutta la città - necessiterebbe di un coordinamento tra le varie partecipate del Comune - in primis Asìa, Abc e Servizio Verde - che, però, danno l'impressione di non dialogare tra loro, contribuendo a creare un caos ed una sovrapposizione di competenze - e di incompetenze - che si riverbera inevitabilmente sullo stato manutentivo dei luoghi.

«A piazza Cavour ci vogliono sicuramente più controlli - ha affermato il consigliere comunale Gennaro Acampora - sia per il contrasto del degrado che per quello che purtroppo si verifica ogni sera. Questa piazza va assolutamente inserita in un percorso di riqualificazione che, come sta avvenendo in altre piazze, coinvolge sia i privati che il pubblico. Mi riferisco, ad esempio, al caso dell'associazione 100x100 Naples che si sta occupando della riqualificazione di numerose piazze cittadine, come piazza Carlo III o piazza Nazionale. Ovviamente - prosegue il consigliere in quota Pd - per una effettiva rinascita di piazza Cavour è necessario migliorare il coordinamento tra le partecipate comunali. Le competenze sono molteplici e gli interventi vanno incanalati in un'unica direzione. Purtroppo siamo consapevoli che la situazione, specie negli ultimi mesi, non sta facendo altro che peggiorare, per questo chiederemo di potenziare i controlli sul fronte della sicurezza, che è uno dei temi più sentiti dai residenti e dai turisti».

 

Le appena trascorse festività pasquali hanno fatto emergere un dato che preoccupa molti: i servizi, anche quelli essenziali, sono insufficienti per le esigenze di una città già sovrappopolata e interessata dal fenomeno del turismo di massa. Migliaia di persone che si riversano in città e a cui vengono offerti servizi scadenti, con un terribile ritorno d'immagine per una città che è ormai stabilmente ai primi posti nella classifica delle città più visitate d'Italia. 

«Il degrado di piazza Cavour - ha denunciato il capo dell'opposizione in consiglio comunale Catello Maresca - è il segno evidente di una città allo sbando sul fronte dei servizi essenziali. Del resto, basta fare una passeggiata per via Toledo per rendersi conto che Napoli è baciata dal turismo, nonostante l’amministrazione Manfredi. Buche, marciapiedi dissestati, sporcizia debordante dai pochi cestini dei rifiuti disponibili e puzze di ogni tipo rappresentano l’immagine che offriamo del Comune e delle sue società partecipate. Manfredi e i suoi - l'affondo del magistrato anticamorra - sono ormai chiaramente incapaci di riorganizzare le partecipate che rappresentano da sempre bacini elettorali intoccabili e quindi non possono e non devono funzionare».

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