Epurazione interna al clan, il boss Polverino evita l'ergastolo in appello. Condannato anche Simioli

Epurazione interna al clan, il boss Polverino evita l'ergastolo in appello. Condannato anche Simioli
di Ferdinando Bocchetti
Martedì 29 Giugno 2021, 20:08 - Ultimo agg. 23:04
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Condannati rispettivamente a 28 e 18 anni di reclusione Giuseppe Polverino (nella foto) e Giuseppe Simioli, ovvero il numero e il numero due della cosca per anni egemone a Marano. 

I due boss sono stati condannati, in appello, per l'omicidio di Giuseppe Candela, un affiliato al clan ammazzato a Marano nel luglio del 2009. Polverino e Simioli avevano già rimediato una condanna all'ergastolo in primo grado.

Polverino, nel corso del dibattimento di secondo grado, aveva confessato di essere il mandante dell'omicidio; Simioli, invece, è da qualche tempo un collaboratore di giustizia e ha beneficiato dei privilegi riservati ai pentiti. Il procuratore generale aveva chiesto per entrambi l'ergastolo. 

 

 

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