Pompei. Week-end con sorpresa: apertura esclusiva della domus di Romolo e Remo

domus di Romolo e Remo
domus di Romolo e Remo
di Susy Malafronte
Venerdì 1 Luglio 2016, 18:11
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Pompei. In occasione della “Festa dei Musei”, sabato e domenica, in anteprima l’esclusiva apertura della domus di “Romolo e Remo”. Dalle 9 alle 17, del 2 e 3 luglio, sarà possibile ammirare le meraviglie dell’antica dimora. La casa di “Romolo e Remo” risale al II secolo avanti Cristo, in un quartiere prestigioso della città, nei pressi di una delle porte urbiche e vicino al foro e ad importanti santuari. L’impianto è quello tipico delle case aristocratiche dell’epoca: dall’ingresso  al civico 10 di via Marina, superato un originale marciapiede con mosaico in ciottoli, si accede all’atrio con impluvio attorniato da ambienti di uso privato. I luoghi di ricevimento sono il tablino e l’oecus nonché il piccolo giardino circondato da un portico con colonne scanalate bianche e rosse e con pavimento in cocciopesto. L’ambiente, un’alcova, reca le tracce della presenza di un letto. Nel contempo saranno distribuiti depliant illustrativi, dedicati a bambini e ragazzi, in alcuni edifici di Pompei: la Basilica, la Casa di Romolo e Remo, il Macellum, la Casa degli Amorini dorati, il Tempio di Iside. Domani sera, inoltre, la città archeologica al chiaro di luna – dalle 20 alle 23 - sarà visitabile ad 1 euro. Domenica, invece,  l'ingresso gratis. L’accesso al sito, nella domenica free, sarà consentito, come di consueto, nelle seguenti fasce orarie: dalle ore 9 alle ore 12 e 30 e dalle ore 14 e 30 alle ore 18. I percorsi  serali del 2 luglio prevedono la visita all’Antiquarium, dove il visitatore sarà immerso in un suggestivo percorso  nella storia di Pompei, dalla sue origini alla vita quotidiana fino al 79 dopo Cristo attraverso spettacolari  proiezioni multimediali  e un  plastico ricostruttivo della città antica “fotografata” al momento dell’eruzione. E ancora nella sezione museale "Sacra Pompeiana" dedicata ai luoghi di culto della Pompei pre-romana, sarà possibile, invece, ammirare reperti provenienti da santuari urbani (Tempio Dorico e Tempio di Apollo) ed extraurbani (santuario di fondo Iozzino e  santuario di Sant’ Abbondio).
Dal  viale delle Ginestre si accederà poi al Quadriportico e al quartiere dei Teatri, dove si assisterà a installazioni multimediali notturne che raccontano delle lotte gladiatorie e trasportano lo spettatore nell’atmosfera delle performance al Teatro Grande e all’Odeion. Ingresso da Piazza Esedra.
 
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