Papa Francesco al Plebiscito: «Napoli, non farti rubare la speranza. Criminali, convertitevi alla giustizia»

Papa Francesco al Plebiscito: «Napoli, non farti rubare la speranza. Criminali, convertitevi alla giustizia»
Sabato 21 Marzo 2015, 11:50 - Ultimo agg. 19:37
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È una piazza del Plebiscito quasi completamente gremita quella che assiste alla celebrazione eucaristica di papa Francesco. Nella grande piazza, uno dei simboli di Napoli, sono stimate oltre 60.000 persone. Il Santo Padre celebra la messa dall'altare allestito dinanzi alla basilica di San Francesco di Paola.



L'omelia di Papa Francesco a Piazza del Plebiscito parla di camorra, corruzione ma anche di speranza per la città di Napoli.







"La voce della verità risuona negli uomini semplici - ha detto il pontefice -. La parola del Signore provoca una divisione tra chi l'accoglie e chi la rifiuta. Un contrasto interiore si accende nel nostro cuore: accade quando perdiamo la verità, quando ci costa troppo osservarle. Sono venuto a Napoli per proclamare insieme a voi: 'Gesù è il Signore'. Nessuno parla come Gesù: lui solo ha parole di misericordia e di vita eterna che possono guarire le ferite del nostro cuore. Dio è forte nell'umiltà, anche nella debolezza. La potenza della sua parola è nell'amore senza confini. Che ci fa amare Dio oltre noi stessi. Questa è la forza che cambia il mondo. La parola di Cristo vuole raggiungere tutti: in particolare chi vive nelle periferie dell'esistenza. Noi abbiamo avuto la grazia di ricevere parole di vita e siamo chiamati a uscire dai nostri recinti e con ardore portare a tutti la misericordia, la tenerezza e l'amicizia di Dio. E' un lavoro che tocca a tutti, in modo speciale ai sacerdoti. Ogni parrocchia diventi santuario per chi cerca Dio. Se viviamo ogni giorno la parola di Gesù, risorgiamo con lui. Che la Grazia della resurrezione sia accolta da tutti voi: che Napoli sia piena della speranza di Cristo. Non lasciatevi rubare la speranza. Non cedete alle lusinghe di facili guadagni. Reagite con fermezza alle organizzazioni che sfruttano e corrompono giovani, poveri e deboli col cinico commercio della droga e altri crimini. Corruzione e delinquenza non sfigurino il volto di questa città. E non sfigurino la gioia del vostro cuore napoletano. Convertitevi all'amore e alla giustizia. Lasciatevi trovare dalla Mistericordia di Dio. Gesù vi sta cercando per abbracciarvi, per amervi di più. La grazia di Dio perdona tutto e perdona sempre: è possibile tornare a lui. Lo testimoniano le lacrime delle madri di Napoli e della madonna che conducano tutti Oggi comincia la Primavera: che porta speranza. Oggi è tempo di Speranza per Napoli. Una città che ha in sé tante potenzialità spirituali e culturali, con tanta capacità di amare. Si può costruire un futuro migliore. Aprirsi con fiducia al mondo".



Durante l'omelia della messa in Piazza del Plebiscito, a Napoli, papa Francesco ha invitato più volte i fedeli a ripetere in coro con lui: «Gesù è il Signore».
Poi, al termine del discorso, ha nuovamente salutato in napoletano. «Ca 'a Maronna v'accumpagne!».
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