Difesa dal rischio sismico, presentato il nuovo libro di Giuseppe Luongo sulle esperienze dei terremoti a Casamicciola

ll Commissario di Governo: "Sulle delocalizzazioni, deciderà il Piano della Regione"

Giuseppe Luongo
Giuseppe Luongo
di Massimo Zivelli
Mercoledì 27 Settembre 2023, 18:38
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E' stato presentato oggi, presso la Biblioteca Antoniana a Ischia Porto, il libro “Casamicciola un laboratorio per la difesa dai terremoti” scritto dal Professore Giuseppe Luongo, dalla ricercatrice Elena Cubellis e da Ilia Delizia, studiosa del patrimonio architettonico e delle risorse ambientali. Il volume ripercorre la storia e l’impatto dei cinque terremoti che hanno colpito Casamicciola e gli altri territori dell’isola nel 1796, nel 1828, nel 1881, nel 1883 e nel 2017.

“Il libro oggi presentato è di grande interesse sotto il profilo storico e scientifico e contiene indicazioni e proposte nette e importanti sul se e come ricostruire nelle aree colpite dal terremoto a Casamicciola e sulla necessità di delocalizzare gli edifici ubicati nelle zone più a rischio – ha commentato il Commissario Straordinario, Giovanni Legnini - Il legislatore ha attribuito alla Regione Campania la decisione riguardante le aree e gli edifici da delocalizzare obbligatoriamente”. 

“Dopo l’approvazione del Piano di messa in sicurezza idrogeologica, disposto con mia ordinanza e dell’aggiornamento del Pai di recente pubblicato e in fase di osservazione - ha continuato il Commissario - dovranno essere assunte decisioni molto importanti sui temi chiaramente affrontati nel libro.

Nell’esercizio dei poteri commissariali sono già state definite, con ordinanza in vigore dal 3 agosto scorso, le regole della delocalizzazione e i contributi spettanti ai cittadini. Abbiamo registrato un interesse diffuso da parte dei cittadini ad optare per la delocalizzazione volontaria, che consente di dare una soluzione a chi ha diritto di avere una casa o un luogo di lavoro, senza attendere il completamento della pianificazione”.

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 Dunque, ha concluso Legnini, “la strada per la messa in sicurezza delle aree colpite e della ricostruzione privata e pubblica è stata percorsa con decisioni molto importanti e innovative, in particolare negli ultimi mesi. E dovrà essere completata da parte delle istituzioni che la legge individua nell’ambito delle rispettive competenze”.

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