A Ischia Ponte l’arte «si fa» di notte, tra sacro e profano

Una mostra collettiva di dodici pittori e scultori ischitani è ospitata a ridosso dell’Arciconfraternita di Santa Maria di Costantinopoli

Un'opera di Michele Di Massa
Un'opera di Michele Di Massa
di Ciro Cenatiempo
Lunedì 24 Luglio 2023, 16:25
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In apparenza, come la definiscono loro stessi, è «una tavolozza di vecchi amici», e invece le suggestioni della mostra collettiva di dodici pittori e scultori ischitani, allestita solo di sera – è visitabile dalle 20.30 alle 23.30 – nel cuore «sacro» del  borgo di Ischia Ponte, è diventata un fenomeno che cattura l’attenzione dei turisti d’ogni nazionalità.

Le trenta opere esposte, di diversi formati e materiali, sintetizzano il lungo lavoro di autori che rappresentano un ampio percorso generazionale, in una poliedricità di tecniche, background culturali, esperienze nazionali  e motivi d’ispirazione. Tra classicismi e «naïveté», varianti dei collage di stoffa, esercizi d’alto stile e virtuosismi iperrealistici, ogni notte curiosamente le opere cambiano un po’ la loro posizione, vibrano di suggestioni altre, confermando la vocazione all’accoglienza creativa della città vecchia, e giocando sapientemente con la sacralità dei luoghi in un andirivieni di citazioni e rimandi al mare e alla marineria, ai giardini insulari, alle forme del paesaggio, delle chiese-pinacoteche e degli abitati identitari.

La scala della stupenda seicentesca Arciconfraternita di Santa Maria di Costantinopoli, con la sua originale facciata, accanto alla Collegiata dello Spirito Santo e proprio all’ingresso della via dedicata al santo patrono dell’isola, Giovangiuseppe della Croce, diventa dopo l’imbrunire una quinta scenografica e un atelier contemporaneamente, innescando una fascinazione ogni volta nuova nell’incrocio con le penombre e le architetture del contesto.

Con il coordinamento di Francesco Di Leva, che ha ricomposto il gruppo dei «Pittori Ischitani», sono protagonisti dell’iniziativa Maria Caputo, Michele Cocchia, Antonio Cutaneo, Valerio D’Ambra, Raffaele De Maio, Luciano Di Meglio, Anna Maria Di Meglio, Michele Di Massa, Graziella Esposito, Maurizio Ronsini, Mirta.

In loro c’è l’anima di una tradizione secolare, accanto al respiro di una modernità ricercata senza fronzoli.

Fino al 28 luglio in via San Giovangiuseppe della Croce, a Ischia Ponte.

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