Faenza, il Frecciarossa in retromarcia (per inerzia) ha urtato il treno regionale: ecco che cosa ha causato l'incidente che ha bloccato la Rimini-Bologna

Sei i feriti dei quali solo uno accompagnato in ospedale. Lo Scontro è avvenuto alle 20.20 di domenica e solo alle 12.20 odierne la circolazione è stata ripristinata

Faenza, il Frecciarossa in retromarcia (per inerzia) ha urtato il treno regionale: ecco che cosa ha causato l'incidente che ha bloccato la Rimini-Bologna
Faenza, il Frecciarossa in retromarcia (per inerzia) ha urtato il treno regionale: ecco che cosa ha causato l'incidente che ha bloccato la Rimini-Bologna
Paolo Ricci Bittidi Paolo Ricci Bitti
Lunedì 11 Dicembre 2023, 14:38 - Ultimo agg. 12 Dicembre, 07:03
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Un treno Frecciarossa in retromarcia a passo d'uomo (per inerzia, dicono i tecnici di Trenitalia) che urta un regionale "Rock" fermo a un segnale. Ecco, è con la scarsa o punto velocità di entrambi i mezzi che si spiegano le ferite leggere che hanno riportato i passeggeri del Frecciarossa tra Forlì e Faenza sulla linea Bologna-Rimini: un incidente, che ha coinvolto due convogli che procedavano verso nord, che in tarda mattinata causava ancora forti ritardi sia per i convogli locali sia per quelli a lunga percorrenza. Solo uno dei sei contusi è stato medicato in ospedale al Bufalini di Cesena.

La linea ferroviaria bloccata in quel tratto significa lo stop per i treni che percorrono la dorsale adriatica da Trieste a Lecce.

A livello interregionale o regionale, invece, il traffico della Piacenza, Bologna, Rimini, Ancona viene deviato sulla linea Faenza-Ravenna-Rimini con ritardi anche di 100 minuti. Questa linea, a differenza della Bologna-Rimini, non viene utilizzata dai treni dell'Alta Velocità  destinati alla costiera Adriatica.

E anche da Bologna a Lecce (7 ore e 5 minuti rispetto alle 8.49 dei commoventi Intercity) non esiste una linea dedicata all'AV e quindi i convogli di questa classe di Trenitalia e Italo procedono a velocità ridotta rispetto alle loro possibilità. Tra Faenza e Forlì è stato allestito un servizio navetta con bus. Inoltre va ricordato che nei tratti romagnoli di queste linee sono ancora in corso lavori di ripristino per le conseguenze delle due alluvioni di maggio. 

 

Che cosa è successo

L'urto (parlare di tamponamento, pare improprio) è avvenuto poco dopo le 20 tra Forlì e Faenza, all'altezza di via Corleto, pochi chilometri a sud di Faenza. Il Frecciarossa 8828 Lecce-Venezia ha tamponato il regionale ’Rock’ 1742 Pesaro-Bologna, quest’ultimo era fermo sui binari in attesa del segnale di via libera per proseguire verso Faenza. Il Frecciarossa che precedeva il treno Regionale è retrocesso per inerzia a bassa velocità in relazione alla pendenza della tratta e, nel retrocedere, ha urtato il Regionale che era regolarmente fermo al segnale rosso. Sulle cause dell'arretramento sono in corso approfondimenti. 

Questo per quanto riguarda i tecnici. Sui treni la sensazione deve però essere stata diversa se il professor Antonello De Oto (un ginocchio dolorante) diretto a Bologna dove insegna Diritto ecclesiastico all’università e seduto sulla carrrozza 2 del Frecciarossa, ha racconta al Resto del Carlino che «dopo l'urto c'è stato un disassamento. Dopo la botta tremenda abbiamo visto che era saltato il giunto tra la prima e la seconda carrozza. Io, fortunatamente, mi trovavo sulla seconda. La velocità? Credo andassimo circa a 60/70 chilometri orari». 

L'inchiesta della Procura di Ravenna e quella interna di Trenitali chiariranno comunque se ci sono state manovre errate da parte dei macchinisti o guasti sui convogli o sulla linaa. 

La ripresa della circolazione

È stata riavviata, in maniera graduale a partire dalle 12.20, la circolazione ferroviaria fra Forlì e Faenza, sulla linea Bologna – Rimini, sospesa da ieri sera a seguito dell’urto fra due treni. E' la nota di Trenitalia.

Sei i passeggeri rimasti lievemente contusi, oltre al macchinista del treno regionale. 

I viaggiatori a bordo dei due treni (circa 400 a bordo del Frecciarossa e 60 a bordo del Regionale) sono stati sin da subito assistiti da Trenitalia e da Trenitalia TPER e sono stati trasbordati in totale sicurezza, in tarda serata, su un nuovo convoglio che li ha portati a destinazione. I viaggiatori fermi nelle stazioni di Forlì e Faenza sono stati riprotetti con 5 bus che hanno effettuato servizi specifici per superare la tratta ferroviaria interrotta.

Durante le attività necessarie per la liberazione della linea, i treni Alta Velocità, Intercity e Regionali hanno utilizzato il percorso alternativo via Ravenna, con ritardi fino a 120 minuti. Alcuni Regionali sono stati cancellati ed è stato predisposto un servizio di autobus insieme al potenziamento dell’assistenza ai clienti.

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