Dopo l'omicidio del connazionale è immediatamente fuggito da Milano per nascondendosi in una villetta di Bettolle, nel senese, dove è stato fermato dai poliziotti milanesi in collaborazione con la Squadra Mobile di Siena. Il ragazzo, già individuato dai fotogrammi riprese da alcune telecamere e dalla descrizione che di lui avevano fatto alcuni testimoni presenti all'aggressione, aveva lasciato subito Milano dove risiedeva, come ultimo indirizzo, in un monolocale in via Rogoredo.
Il giovane aveva trovato riparo presso una zia, regolare, che vive in una villetta in provincia di Siena.
Dopo l'omicidio di Antonio Rafael Ramirez, morto due giorni dopo l'aggressione, era fuggito dal capoluogo lombardo ed aveva letteralmente 'smontatò il suo cellulare per non essere individuato. Per telefonare ha usato nel frattempo utenze telefoniche a lui non riconducibili, per cercare aiuto al fine di lasciare definitivamente l'Italia. Ma una ricarica telefonica, che ha fatto nel comune del senese, lo ha fatto notare e descrivere agli inquirenti che lo hanno poi localizzato nella notte tra lunedì e martedì scorso in casa della zia.