LA PROTESTA "Molti cittadini si sono indignati perché crediamo non sia il caso di lucrare su vicende dolorose forse sarebbe moralmente più giusto farsi pubblicità e promuovere il territorio in altro modo non di certo facendo leva su chi è stato protagonista in una tragedia che conta 32 morti", scrive una lettrice.
IL SINDACO «Quando ho letto la notizia che aveva scritto un libro, ho pensato subito di lanciare l’invito – afferma al Tirreno il sindaco – è una provocazione, sono sicuro che non verrà mai a presentarlo sotto la statua.
Ma con questi personaggi non si può mai dare nulla per scontato e noi saremmo pronti. Solo pubblicità? Certo, Vagli è al centro delle cronache negli ultimi mesi per tante iniziative curiose ed anche provocatorie, una pubblicità talvolta indiretta che di certo non ci dispiace e non guasta».