Simone Toni, il giovane di 28 anni di Tivoli colpito da un fulmine durante un'escursione sul Gran Sasso, è uscito dal coma. Dall'ospedale dell'Aquila i medici hanno sospeso il coma farmacologico che si era reso necessario per le gravi ferite ed le ustioni. Simone, stando alle notizie arrivate dall'Asl del capoluogo abruzzese, è vigile e cosciente. Le sue condizioni, però, restano gravi.
«Una bellissima notizia, è quello che volevamo sapere», hanno raccontato alcuni vicini. «Preghiamo tutti affinché torni presto a casa e che questo sia solo un brutto ricord», spiega una delle donne che frequenta il Duomo di Tivoli, nei pressi dell'abitazione dei genitori di Simone Toni.
LA PAURA
Sono state ore vissute con grande apprensione da quando sabato pomeriggio si è diffusa la notizia dell'incidente.
LA DISGRAZIA
Il ragazzo di Tivoli, invece, è apparso sin da subito gravissimo. Nonostante a Campo Imperatore fosse arrivata, subito dopo, una forte tempesta con tanto di grandine e vento forte, gli amici di Simone hanno prestato le prime cure e poi, nel giro di poco, è intervenuto il 118. L'ambulanza ha trasferito il giovane tiburtino all'ospedale dell'Aquila dove è stato subito ricoverato nel reparto di Terapia intensiva. I medici hanno optato per il coma farmacologico così da facilitare la stabilizzazione del quadro clinico. I dottori, in considerazione delle varie ustioni, di media entità, riportate su alcune parti del corpo, sono rimasti in contatto con i colleghi dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma, all'avanguardia nel campo.