Il sindaco di Ventotene: «Mandateci i profughi con i loro bimbi, l'isola si è spopolata»

Il sindaco di Ventotene: "Mandateci i profughi con i loro bimbi, l'isola si è spopolata"
Il sindaco di Ventotene: "Mandateci i profughi con i loro bimbi, l'isola si è spopolata"
Giovedì 7 Settembre 2017, 14:34 - Ultimo agg. 18:21
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A Ventotene, ambita meta delle vacanze estive, d'inverno restano solo 200 persone, molte delle quali anziane. Sul'isola pontina, spopolata di residenti, i bambini rimasti sono solo sette. Per questo, e anche per dare concretezza a un'idea di integrazione e accoglienza, il nuovo sindaco di Ventotene, Gerardo Santomauro, ha chiesto di poter accogliere famiglie di profughi con bambini.



A raccontare una non troppo ordinaria storia di integrazione è stata Maria Ausilia Mancini, delegata del sindaco dell'isoletta pontina, eletto in una lista civica nel giugno scorso. «Vogliamo fare di Ventotene 'l'isola della pace» ha detto Mancini nel corso della presentazione, a Roma, di una campagna a sostegno di una legge di iniziativa popolare per superare la Bossi-Fini. «Bisogna ridare vita a questa isola - ha aggiunto - e se non tornano gli abitanti che nel tempo hanno deciso di andarsene, ben vengano gli stranieri. Ora la proposta sarà valutata dal Consiglio comunale».

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